Il Sole 24 Ore

Swarovski vira verso il lusso e non esclude più la Borsa

Nuovo logo per prodotti di fascia più alta; cambio di direzione creativa e boutique più grandi a partire da Milano - Ma la pandemia taglia 6mila posti di lavoro

- Chiara Beghelli

Cambiare rotta a volte è più di una metafora. Il cigno che dal 1988 simboleggi­a Swarovski e che ha sempre guardato a sinistra, da pochi giorni si è girato a destra e ha dischiuso le sue ali, prima serrate: « Guarda verso il futuro, è pronto a spiccare il volo » , commenta Robert Buchbauer, da circa un anno ceo del gruppo austriaco da 2,7 miliardi di euro nel 2019, fondato nel 1895 a Wattens dal suo avo, il boemo Daniel Swarovski. Il nuovo logo interpreta i netti cambiament­i che stanno attraversa­ndo l’azienda: una nuova organizzaz­ione, nuovi prodotti, un nuovo posizionam­ento, tutti uniti dall’ambizioso mottoIgnit­e motto Ignite your Dreams ( Accendi i tuoi sogni).

Signor Buchbauer, come immagina la nuova Swarovski?

« Abbiamo iniziato a mettere a punto questa visione poco meno di un anno fa. Come molti altri siamo stati colpiti duramente dalla pandemia, a un certo punto il 90% dei nostri negozi nel mondo era chiuso, e aspettiamo di chiudere il bilancio 2020 con un calo del 30% delle vendite. Ma abbiamo pensato anche di avere un’enorme opportunit­à per reinventar­ci ed elevarci a un nuovo livello. Abbiamo dunque unificato tutte le divisioni del gruppo e deciso di innalzare il nostro posizionam­ento, che nel tempo si era svalutato. Vogliamo restare accessibil­i dal punto di vista del prezzo, ma applicando i codici dell’industria del lusso e abbandonan­do il segmento premium che non ci avvantaggi­a né in termini di prezzo né di qualità » .

Per questo avete “promosso” Giovanna Battaglia Englebert, che collaborav­a con voi dal 2016, a nuova direttrice creativa di Swarovski?

« Giovanna è perfetta per noi, perché unisce una personalit­à molto concreta e alla mano a un fantastico senso estetico. È un’istituzion­e dell’industria della moda e in poco tempo è stata capace di ridisegnar­e parte della collezione, la comunicazi­one corporate e i nostri negozi » .

La prima boutique ripensata secondo la nuova visione è stata proprio quella di Milano, appena inaugurata.

« Sì, e ne seguiranno presto molte altre. Avremo meno negozi, ma più grandi e significat­ivi. Anche se le vendite digitali oggi rappresent­ano ben il 30% del totale, le boutique fisiche sono e resteranno un pilastro del nostro business. Allo stesso tempo abbiamo ripensato la loro formula: le high street di tutto il mondo sono diventate molto simili, un po’ noiose. Alle persone manca un’esperienza di acquisto interessan­te, e anche per questo si rivolgono all’e- commerce. Milano è un buon esempio di questa rivoluzion­e e offre un modo totalmente diverso di interagire con Swarovski e con il suo “crystal lifestyle” » .

La scelta di Milano come prima, nuova apertura rappresent­a un tributo all’Italia?

« L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti, sia per le vendite sia per le collaboraz­ioni con i suoi grandi brand. E questo anche per l'attitudine alla moda degli italiani, che amano il vestirsi bene più di altre nazionalit­à. Abbiamo imparato molto dall’Italia e il vostro Paese avrà un’influenza sempre più importante anche sul nostro nuovo corso » .

Un futuro che però comprende anche tagli sul fronte delle risorse umane: ne avete annunciati circa 6mila entro il 2023.

« È necessario adattarsi per poter far andare avanti un’azienda, è una responsabi­lità verso il suo futuro. Non è certo una gioia per noi ridurre il personale dei negozi e quello delle manifattur­e. Ma se le cose andranno bene sarò il primo a voler assumere, in qualsiasi campo serva » .

L’azienda appartiene ancora alla famiglia fondatrice. Ma potrà esserci la Borsa nel futuro di Swarovski?

« Non è in programma ora, ma non lo escludo. Se serviranno aperture del capitale o partner strategici o finanziari per farci crescere, lo valuteremo » .

Nel 2020 avete celebrato 125 anni. Cosa sogna per i prossimi?

« Abbiamo molta responsabi­lità per le prossime generazion­i. Se saremo capaci di continuare quello che abbiamo appena iniziato saremo soddisfatt­i » .

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 ??  ?? Cristalli rinnovati. A sinistra, la nuova boutique Instant Wonder di Swarovski in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, prima apertura del nuovo corso: ne seguiranno altre 27 nel mondo. Sopra e a destra, anello Curiosa e collana Mesmera, disegnate da Giovanna Engelbert
Cristalli rinnovati. A sinistra, la nuova boutique Instant Wonder di Swarovski in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, prima apertura del nuovo corso: ne seguiranno altre 27 nel mondo. Sopra e a destra, anello Curiosa e collana Mesmera, disegnate da Giovanna Engelbert
 ??  ?? Business e creatività. Robert Buchbauer, ceo Swarovski, con Giovanna Engelbert, direttrice creativa del brand. Buchbauer è il primo a ricoprire questo ruolo
Business e creatività. Robert Buchbauer, ceo Swarovski, con Giovanna Engelbert, direttrice creativa del brand. Buchbauer è il primo a ricoprire questo ruolo

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