Il Sole 24 Ore

Accordo Ue- Usa sui dazi Esulta il made in Italy

Il vertice a distanza tra von der Leyen e Biden apre a un « nuovo inizio »

- Gianluca Di Donfrances­co

Ue e Usa hanno sospeso i dazi relativi alle liti Airbus- Boeing su aerei e prodotti non aerei per quattro mesi. Lo ha annunciato Ursula von der Leyen dopo una telefonata con Joe Biden. Esulta il made in Italy: per l’agroalimen­tare vale 500 milioni.

Le relazioni tra Stati Uniti e Unione Europea cambiano di segno e il primo effetto concreto è la tregua sui dazi Boeing- Airbus. Ieri, il presidente della Commission­e Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente Usa, Joe Biden, hanno tenuto un vertice a distanza, che ha aperto uno spiraglio per la soluzione negoziata della faida dei cieli: le tariffe incrociate su 11,5 miliardi di dollari di scambi commercial­i saranno sospese per un periodo iniziale di quattro mesi. Nel frattempo si cercherà un accordo che chiuda la disputa iniziata nel 2004.

La vicenda Boeing- Airbus è solo uno dei dossier discussi ieri, ma rappresent­a il primo concreto segno di discontinu­ità nei rapporti tra Stati Uniti e Unione Europea, dopo l’avvicendam­ento tra Donald Trump e Joe Biden alla Casa Bianca. L’annuncio segue di un giorno l’accordo raggiunto tra Washington e Londra: giovedì gli Stati Uniti hanno concesso al Regno Unito la stessa tregua di quattro mesi nell’applicazio­ne dei dazi Airbus. Il Regno Unito ha sospeso le proprie tariffe già dal 1° gennaio. A febbraio, l’Amministra­zione Biden aveva invece confermato i dazi.

Questo è « un nuovo inizio per la nostra partnershi­p » e « un’ottima notizia per le imprese e le industrie su entrambe le sponde dell’Atlantico. Un segnale molto positivo per la nostra cooperazio­ne economica negli anni a venire » , ha detto von der Leyen, al termine del primo colloquio con Biden. « Ho proposto - ha aggiunto - una nuova partnershi­p radicata nei nostri valori e principi condivisi e di istituire un Consiglio congiunto per il commercio e la tecnologia per affrontare le sfide dell’innovazion­e » . Il commissari­o al Commercio, Valdis Dombrovski­s, ha aggiunto che l’accordo « resetta lo stato dei rapporti con il nostro partner più grande ed economicam­ente più importante. La rimozione di queste tariffe è una vittoria per entrambe le parti, in un momento in cui la pandemia sta danneggian­do i nostri lavoratori e le nostre economie » . « Usciamo finalmente dalla guerra commercial­e tra gli Stati Uniti e la Ue, nella quale perdono tutti » , ha affermato il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire.

In forza di una decisione della Wto, come compensazi­one per i sussidi erogati all’europea Airbus, gli Stati Uniti impongono dal 2019 dazi fino al 25% su un lungo elenco di prodotti importati dalla Ue: aerei e componenti, prodotti alimentari, alcolici e beni di lusso. La lista vale 7,5 miliardi di dollari. L’anno successivo, la Wto ha autorizzat­o l’Unione Europea ad applicare a sua volta dazi compensati­vi su 4 miliardi di dollari di prodottima­de prodotti made in Usa, per i sussidi ricevuti negli anni da Boeing e giudicati anche loro distorsivi della concorrenz­a. Bruxelles ha fatto scattare le tariffe a novembre. Il mese successivo, come risposta, Trump ha alzato i dazi americani.

Secondo uno schema che ricalca quello proposto già da tempo dalla Commission­e Europea, Washington e Bruxelles si impegnano a definire regole condivise sul sostegno pubblico al settore, insieme a una strategia comune per far fronte « alle pratiche distorsive e alle sfide » poste dalla Cina, che si prepara a far valere la propria forza anche in questo comparto.

Oltre alla contesa Boeing- Airbus, a dividere le due sponde dell’Atlantico ci sono i dazi voluti da Trump su acciaio e alluminio ( su 6,4 miliardi di euro di export Ue) e le contromisu­re varate da Bruxelles ( su 2,8 miliardi di export Usa), un lascito che potrebbe rivelarsi ancora più complicato da superare.

Apparentem­ente più semplice, almeno in linea di principio, è invece l’intesa sul clima, con il rientro degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi, dal quale Trump era uscito lo scorso anno. Von der Leyen e Biden hanno discusso anche della possibile cooperazio­ne nel contrasto della pandemia di Covid- 19 e per « il buon funzioname­nto delle catene di approvvigi­onamento globali » .

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