Il Sole 24 Ore

LA ALTRE NOVITÀ

Nuova proroga della Cig Covid fino al 30 giugno Risorse per 5- 6 miliardi

- Giorgio Pogliotti Claudio Tucci

1 IL MECCANISMO

Tre fasce di aiuti al 10, 15 e 20% in base al fatturato

2 I PARAMETRI

Volume d’affari fino a 5 milioni e perdita del 33%

3 LAVORO

Fino a 6 miliardi per la proroga della cassa Covid gratuita

4 REDDITO DI CITTADINAN­ZA

Un miliardo in più per altre 700mila persone

Un miliardo in più per il reddito di cittadinan­za per far fronte a un aumento, quest’anno, stimato dal governo tra il 20 e il 25% dei percettori, a causa del Covid- 19 ( si prevedono 500- 700mila persone in più). Il ripristino del Rem, il Reddito d’emergenza, con l’ipotesi allo studio di concedere altre mensilità ai nuclei ancora più in difficoltà ( 2 o 4, è in corso la verifica consideran­do che ogni mensilità di Rem costa circa 200 milioni). E ancora: il potenziame­nto della Naspi, con l’ipotesi di riconoscer­e “una tantum” ai beneficiar­i con il sussidio in scadenza per non lasciarli all’improvviso senza reddito ( per un costo di quasi 1 miliardo).

Giorno dopo giorno, riunione dopo riunione, prende sempre più forma il pacchetto di misure sul lavoro destinato a entrare nel decreto Sostegno ( ex decreto Ristori 5). E diventa sempre più “pesante” l’intervento per fronteggia­re l’aumento di povertà, registrato ancora ieri dai dati Istat ( nel 2020 un milione in più di poveri assoluti, pari a + 335mila famiglie). Per il 2021, visto anche l’aggravarsi del virus a causa delle varianti, ci si aspetta un nuovo picco: le prime stime dell’esecutivo indicano una crescita tra il 20 e il 25% dei percettori, quantifica­bile in 500- 700mila individui in più che utilizzera­nno il Rdc. « Nel 2020, per il Rdc - ricorda il presidente di Inps, l’economista Pasquale Tridico, tra gli ideatori della misura - c’erano a disposizio­ne 7,2 miliardi, e sono stati erogati tutti. Oggi sono beneficiar­i del Rdc oltre 1,2 milioni di famiglie ( 2,9 milioni di persone), per un importo medio di 543 euro, con una spesa mensile di 688 milioni. Se proseguiss­imo con questo trend per 12 mesi, servirebbe­ro 8,2 miliardi quindi circa 1 miliardo in più rispetto alle risorse fin qui assegnate » .

A questo proposito va ricordato che la legge di Bilancio 2021 ha stanziato altri 4 miliardi nei prossimi nove anni ( di questi 196,3 milioni per il 2021 e 473,7 milioni per il 2022 con un progressiv­o aumento di fondi, fino a 477,3 milioni dal 2029), in aggiunta ai 7,3 miliardi stanziati dalla legge istitutiva del Rdc per il 2021 e ai 7,2 miliardi per il 2022. « Quando abbiamo inserito nel nostro welfare il Rdc - sottolinea Tridico - nessuno pensava alla pandemia ovviamente. Oggi, se ci troviamo in presenza di un reddito minimo, che ha evitato che gli ultimi di questo paese sprofondas­sero nell’abisso dell’indigenza più assoluta, lo dobbiamo al Rdc, che sempre più si conferma per quello che realmente è: uno strumento di contrasto alla povertà. Le politiche attive sono importanti, ma sono indipenden­ti dal Rdc » . Le politiche attive del lavoro non sono ancora decollate, e certamente il perdurare dell’epidemia rappresent­a una grossa incognita, anche se l’avvio è una delle priorità indicate dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, forte anche dei 3 miliardi del Recovery Fund e dei 500 milioni in legge di Bilancio.

L’altra misura antipovert­à, però, con carattere provvisori­o, che sarà rinnovata nel Dl Sostegno, è il Reddito di emergenza; i nuclei percettori di almeno una mensilità della prestazion­e con il decreto Rilancio ( erogazione per due mesi) sono stati 292mila ( 702mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 559 euro), sono stati invece 254mila i nuclei beneficiar­i del Rem disciplina­to dal decreto Agosto ( con 581mila persone coinvolte e un importo medio di 550 euro) e con il decreto Ristori l’hanno avuto 81mila nuclei ( con 166mila persone coinvolte e un importo medio di 519 euro).

La bozza del Dl Sostegno prevede anche una nuova proroga della cassa integrazio­ne per l’emergenza Covid- 19 - le 12 settimane concesse dalla legge di Bilancio si esauriscon­o a fine marzo per le imprese che utilizzano la Cigo - finanziata con 5- 6 miliardi, ed un doppio canale per la tempistica: la Cig emergenzia­le resta gratuita fino al 30 giugno per tutti, poi si allungherà fino a fine anno per i settori che ancora non si sono ripresi, soprattutt­o nel terziario, come il commercio, o il turismo. Ci sarà anche una semplifica­zione procedural­e per accorciare i tempi di pagamento. Come anticipato dal ministro Orlando alle parti sociali, il modello SR41 sarà sostituito da una diretta integrazio­ne dei dati per la Cig nel flusso Uniemens, consentend­o una più rapida lavorazion­e dei dati per i pagamenti. Rispetto ai 2- 3 mesi che in base alle procedure attuali trascorron­o mediamente tra la richiesta di Cig e il pagamento, si dovrebbe arrivare ad erogazioni entro i 40 giorni.

Allo studio anche una nuova deroga al decreto dignità sull’applicazio­ne delle causali nei contratti a termine. Confermato il blocco dei licenziame­nti in scadenza al 31 marzo; l’ipotesi prevalente resta quella di prorogarlo per tutti fino al 30 giugno ( mantenendo le attuali eccezioni, in caso di cessazione d’attività, fallimento dell’azienda, accordo sindacale di incentivo all’esodo).

Una tantum allo studio per chi termina la Naspi per un costo di quasi un miliardo

Verso il rinnovo del Rem. Ipotesi 2 o 4 mensilità Ogni mese in più costa 200 milioni

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