Renzo Rosso allarga la scuderia Dopo Jil Sander pronti altri acquisti
Il brand viene ceduto dal gruppo giapponese Onward Holdings I ricavi del gruppo erano di 87,3 milioni nel 2019, nel 2020 Ebitda negativo
La scuderia di Renzo Rosso fa un nuovo acquisto. Ieri è arrivato l'annuncio di una nuova conquista: entra nel portafoglio del gruppo Otb il marchio Jil Sander. D’altra parte alla fine del 2020 Renzo Rosso l'aveva detto in un’intervista con Il Sole 24 Ore: « Siamo sul mercato in questo momento perché siamo un gruppo solido ed è bello poter conservare e portare avanti la missione di brand storici » .
Il brand, nato nel 1968, è stato ceduto dal gruppo giapponese Onward Holdings, assistito da Nomura, Nishimura & Asahi e Chiomenti, ma nell’annuncio non è stata resa nota l’entità dell’operazione. Qualche dato di bilancio si ricava dall’ultimo esercizio disponibile del gruppo nipponico, secondo il quale Jil Sander, con 46 negozi, ha chiuso l'esercizio 2019, terminato nel febbraio 2020, con ricavi per 87,3 milioni di euro, con un incremento del 14% sull’esercizio precedente. Indiscrezioni dicono che l’esercizio appena concluso abbia visto una sostanziale tenuta del giro d’affari ( che comprende ad esempio anche le royalties sui profumi), nonostante la pandemia, anche se il margine operativo lordo è stato negativo. Al gruppo Otb, assistito da Gianni & Origoni, andrebbe oltre al marchio una rete di 25 negozi diretti, di cui metà in Giappone e metà in Europa, e un wholesale di 300 clienti, di cui gran parte in Europa. Non fanno invece parte del perimetro i siti produttivi ( raggruppati nella società Olg), che forniscono anche Jil Sander ed erano una sussidiaria di Onward Holdings in Italia. Sono, infatti, stati ceduti nel dicembre scorso, attraverso un’operazione di management buy out guidata dall’ad di Olg, Fabio Ducci, e dal cfo Antonello Orunesu Preiata e con socio Franco Pené, per 24 anni numero uno di Olg fino al 2018.
L’investimento di Renzo Rosso sarà di lungo termine e ha come obiettivo quello di sviluppare il marchio: « Ho sempre guardato a Jil Sander con rispetto e ammirazione. Nonostante i cambi di proprietà e direzione creativa, il marchio è rimasto fedele alla visione della sua fondatrice, con una grande attenzione alla bellezza e alla qualità del prodotto, dall'inconfondibile approccio minimalista. Accogliere questo diamante senza tempo nel nostro gruppo di maison uniche e anticonvenzionali è un onore e un impegno a lungo termine » .
Il portafoglio di Otb, di cui fanno già parte marchi come Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor& Rolf, Amiri, Staff International e Brave Kid, si arricchisce quindi di un nuovo brand anche grazie alla posizione finanziaria netta del gruppo, che a fine 2020 risultava positiva per 175 milioni di euro, in miglioramento di 50 milioni rispetto all’anno precedente. Nel corso dell’ultimo esercizio il gruppo di Renzo Rosso ha visto il fatturato in calo del 14% a 1,238 miliardi di euro, dopo la crescita del 6,5% del 2019. A livello di redditività il gruppo ha registrato a fine dicembre 2020 un margine operativo lordo di 176 milioni di euro.
Ora il closing dell’operazione dovrebbe avvenire nel giro di qualche settimana, ma la strategia di espansione per linee esterne del gruppo Otb potrebbe non essere esaurita con l’acquisizione di Jil Sander. Lo stesso Renzo Rosso aveva espresso l’intenzione di guardare al mercato ed essere pronti a cogliere eventuali opportunità di crescita. Intenzione poi ribadita in occasione del comunicato sui dati di bilancio 2020: « Nel 2020 Otb ha rafforzato la sua posizione sul mercato, confermando una solida patrimonializzazione e migliorando la posizione finanziaria netta, risultati che consentono al gruppo di confermare gli obiettivi di crescita organica previsti, e di rendere possibile un allargamento dell'attuale perimetro societario anche attraverso nuove operazioni sul mercato » . Non si escludono, quindi, nuove mosse.