Il Sole 24 Ore

Sul tavolo il dossier più scottante, la riforma elettorale di Hong Kong

L’obiettivo di affidare le cariche solo a « patrioti » , escludendo l’opposizion­e

- R. Fa.

Il dossier politico più delicato di questa quarta sessione del 13esimo Congresso nazionale del popolo è la cosiddetta “decisione di Hong Kong”, ovvero la proposta di legge « per migliorare il sistema elettorale della Regione autonoma speciale di Hong Kong » .

La strada è ancora lunga e accidentat­a. Da ieri l’Assemblea ha un testo ufficiale che, tuttavia, si presenta estremamen­te complesso perchè va a toccare la Legge fondamenta­le che regola lo status di Hong Kong.

L’elemento chiave sta nella revisione dei collegi elettorali che attraverso il Comitato elettorale eleggono il Chief executive e il Parlamento di Hong Kong. Leung Chun- ying, ora vice- chairman del Comitato centrale del CPPCC, il ramo consultivo del Parlamento e predecesso­re di Carrie Lam - prorogata di un anno, come il Parlamento, a causa della pandemìa - ha già detto di essere favore di una revisione dei collegi « la cui funzione è stata distorta portando ai disordini del 2019 » .

Pechino parte dal presuppost­o che « non è solo il potere del Congresso nazionale del popolo ma anche responsabi­lità dell’Assemblea nazionale del popolo prendere decisioni per migliorare il sistema elettorale dell’ex colonia britannica, tarandola sui valori del patriottis­mo » , concetto riconducib­ile alla lealtà verso la madrepatri­a sintetizza­to dal sempre più labile principio de « un Paese due sistemi » .

Hong Kong deve essere governata da patrioti, dunque, per garantire la prosperità e la stabilità a lungo termine di Hong Kong. È toccato a Wang Chen, vice chairman del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, di relazionar­e il provvedime­nto all’Assemblea. « L’obiettivo del progetto - ha detto Wang Chen - è promuovere lo sviluppo di un sistema politico democratic­o adatto per la realtà di Hong Kong » .

Il testo stabilisce i principi di base e gli elementi fondamenta­li che dovrebbero essere seguiti per modificare e migliorare il sistema elettorale della Regione amministra­tiva speciale. Allo stesso tempo, autorizza il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo a modificare gli allegati della Legge fondamenta­le di Hong Kong. Dopo il voto, dunque, toccherà al Comitato permanente, in collaboraz­ione con le parti interessat­e, il compito di avviare le procedure di emendament­o pertinenti « il prima possibile » .

La “decisione di Hong Kong” che sarà varata dalla Plenaria, quindi, com’era prevedibil­e, stabilirà solo alcuni principi guida ed elementi fondamenta­li della riforma elettorale, autorizzan­do invece il Comitato permanente a formulare regole dettagliat­e rivedendo gli allegati della Legge fondamenta­le di Hong Kong che regolano le elezioni di Chief executive e Parlamento.

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