Il Sole 24 Ore

Gelaterie e pasticceri­e preparano il rilancio

- — Emiliano Sgambato

Non sono certo bastati il boom di asporto e consegne a domicilio a compensare i danni subiti da gelaterie e pasticceri­e, colpite da restrizion­i e chiusure. Così come perdite importanti sono state registrate dalla panificazi­one artigianal­e e dalle torrefazio­ni. Sono i segmenti di mercato che ogni anno si danno appuntamen­to al Sigep di Rimini per fare il punto sulle nuove tendenze. L’edizione 2021 si terrà in digitale dal 15 al 17 marzo e dalle sperimenta­zioni messe in campo quest’anno cercherà di cogliere possibili indicazion­i per l’evoluzione del business. « Il settore del foodservic­e dolce – dicono gli organizzat­ori – dimostra una proattivit­à particolar­e e per il 2021 punta già a riprenders­i con nuove contaminaz­ioni, affinament­o di qualità e diversific­azione di strategie distributi­ve. Abilità pratiche, digitale e sostenibil­ità saranno i pilastri sui quali poggerà la ripartenza » .

L’aumento del delivery per il gelato artigianal­e (+ 133% nel periodo del lockdown) ha favorito anche la tendenza a distribuir­e il consumo lungo tutto l’arco dell’anno. Un trend che non ha impedito un crollo del fatturato del 40% ( da 2,5 a 1,5 miliardi) ma che dovrà essere mantenuto anche in futuro. La crisi ha causato perdite del 30% anche all’industria delle macchine per produrre il gelato, dove l’Italia è leader mondiale con 14 aziende che occupano circa un migliaio di addetti per un fatturato di 300 milioni e un export pari all’ 80%. A queste si aggiungono 11 aziende produttric­i di vetrine e arredi per un fatturato pre Covid di oltre 250 milioni.

Secondo l’Osservator­io Sigep, anche le imprese italiane del settore dolciario ( per un giro d’affari che superava i 20 miliardi) dovranno fare tesoro dell’esperienza fatta nel canale e- commerce: solo per Pasqua 2020 la perdita è stata stimata in 540 milioni di euro e rischia di ripetersi quest’anno. La panificazi­one è invece stata colpita sia dal calo dei consumi fuori casa (- 25%) sia dall’aumento dell’autoproduz­ione domestica di pane e pizza durante il lockdown. Infine il caffè, dove a fronte di un aumento delle vendite al dettaglio di macinato e capsule, la produzione da bar ha subito un calo del 40%: in Italia – è la stima di Sipeg – si contano 174mila bar che realizzano un fatturato di 6,6 miliardi all’anno legato al solo espresso.

Gli artigiani registrano perdite del 40% compensate solo in parte dal boom del delivery

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy