Le mire dei cinesi sul settore dell’aerospazio
Tra le minacce estere sui nostri settori più pregiati, la Relazione annuale sulla politica della sicurezza mette a fuoco con un paragrafo specifico il tema delle « politiche spaziali cinesi » . Il documento sottolinea « un contesto che vede Pechino da tempo accusata di condotte scorrette sul piano commerciale, specie nel settore high tech, e di violazione dei diritti umani nei confronti della popolazione musulmana nello Xinjiang » . Fin qui, tutto noto. Ma poi il dossier aggiunge: « A testimonianza di quanto articolata sia la strategia d’espansione della Cina, sono intervenute talune signicative progressioni nel campo dello Spazio, sempre più considerato da Pechino come un domain ( dominio, ndr) strategico di primaria importanza » . Nel focus la relazione mette in rilievo: « In meno di due decenni, la Cina è passata dal lancio di un vettore missilistico con un astronauta alla pianificazione, per il 2021, della prima messa in orbita di una stazione spaziale permanente » . C’è anche « il primo satellite sperimentale per il 6G, Tianyan5, volto a testare lo spettro elettromagnetico dei Terahertz per la trasmissione dei dati » . Così come la pianificazione di « un incremento del processo di esplorazione del sistema solare, con l’obiettivo di raggiungere Giove entro il 2029, traguardo che ne farebbe una potenza spaziale d’avanguardia » . L’analisi si ferma qui. Ma non è difficile dedurre che l’iperattivismo cinese nel settore guarda all’Italia con molta attenzione. L’aerospazio in Italia ha avuto sviluppi notevoli, oggi è considerato uno dei più promettenti. C’è poi molta attività di ricerca scientifica svolta in numerose università. E presso la presidenza del Consiglio è costituito il Comint- comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale. Con una qualificata struttura tecnica incardinata presso l’ufficio del consigliere militare del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Un fatto è certo: i cinesi sono più che interessati alle nostre politiche e aziende su questo fronte.