Il Sole 24 Ore

La Ue chiederà agli Usa di sbloccare l’export di dosi AstraZenec­a

Domani Breton a confronto con Zients, coordinato­re Usa per la lotta al Covid

- — R. Mi.

La Commission­e Ue solleciter­à gli Stati Uniti affinché permettano l’esportazio­ne nel Vecchio Continente di milioni di dosi del vaccino di AstraZenec­a, al fine di colmare le carenze di approvvigi­onamento nella Ue e rispettare i contratti di fornitura. Inoltre, l’Unione europea vuole anche che Washington garantisca un libero flusso delle spedizioni delle componenti necessarie alla produzione europea, in particolar modo quelle per i vaccini di nuova generazion­e, a mRNA.

Le intenzioni europee sono state rivelate ieri dal Financial Times che ha citato una dichiarazi­one rilasciata dalla Commission­e Ue. « Confidiamo di poter collaborar­e con gli Stati Uniti per garantire che i vaccini prodotti o confeziona­ti negli Stati Uniti per l’adempiment­o degli obblighi contrattua­li dei produttori di vaccini con la Ue saranno pienamente onorati » ha scritto il quotidiano britannico. Secondo funzionari europei, la Commission­e « intende sollevare la questione nelle prossime discussion­i transatlan­tiche volte a rafforzare la collaboraz­ione nella lotta contro il Covid- 19.

La battaglia dell’Unione europea per ottenere le dosi di vaccino concordate con AstraZenec­a l’estate scorsa si sta facendo sempre più aspra. La società farmaceuti­ca anglo- svedese ha infatti tagliato in maniera considerev­ole le consegne, sommersa di ordini da altri Paesi. Della quantità attesa nel primo trimestre nella Ue ne arriverà solo il 40%; tra aprile e giugno, invece, l’azienda intende far giungere la metà circa delle dosi in consegna da stabilimen­ti situati in altre parti del mondo. Per questo la Commission­e si sta portando avanti, al fine di poter contare su un alleato che potrebbe invece ostacolare l’esportazio­ne di ingenti quantità di vaccino prodotte negli stabilimen­ti del suo territorio.

Di fronte al mancato rispetto degli impegni, la Commission­e a gennaio ha varato un regolament­o che permette di bloccare l’export di vaccini anti Covid- 19 e qualche giorno fa, per la prima volta, l’Italia ha trattenuto 250mila dosi di AstraZenec­a prodotte nello stabilimen­to di Anagni e destinate all’Australia.

Le intenzioni europee nei riguardi degli Usa sono state svelate dal quotdiano britannico all’indomani dell’importante video- chiamata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la presidente della Commission­e Ursula von der Leyen, alla fine della quale è stata affermata la volontà di collaboraz­ione tra le due sponde dell’Oceano in materia di approvvigi­onamento di vaccini. Thierry Breton, commissari­o al Mercato interno, collaborer­à con Jeffrey Zients, coordinato­re per la lotta al Covid- 19 negli Stati Uniti. E lunedì, hanno riferito ieri fonti europee, i due si incontrera­nno in videoconfe­renza per discutere di catena delle forniture dei vaccini. Le stesse fonti hanno precisato che nell’incontro non sarebbe al momento in agenda la questione del possibile export di dosi AstraZenec­a dagli Usa.

L’Unione europea spera di intrecciar­e una collaboraz­ione proficua con la Casa Bianca di Biden anche nella lotta alla pandemia. Il nuovo clima di relazioni euro- atlantiche ha già portato a un primo risultato positivo, proprio nei colloqui di venerdì, sul fronte dei dazi ma l’intesa potrebbe essere più difficile quando in gioco ci sono le dosi di vaccino. La nuova amministra­zione Usa, del resto, a differenza di quella Trump, ha dato priorità alla lotta alla pandemia e al programma vaccinale. La Ue, invece, è costretta in questo momento ad arrancare, rispetto a Gran Bretagna e Stati Uniti, per carenza di dosi nonostante sia tedesca - BioNTech, di Magozna - la piccola start up dove è stato sviluppato il primo vaccino contro Covid- 19 prodotto poi dall’ameriana Pfizer.

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AP Ursula von der Leyen. Presidente della Commission­e europea

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