Accordo in Tim: 1.300 uscite volontarie con la legge Fornero
Utilizzata l’isopensione, ricambio generazionale: in tre anni 6mila uscite
Nella riorganizzazione del lavoro di Tim spuntano 1.300 nuove uscite volontarie per chi maturerà i requisiti pensionistici entro il 2026. Il veicolo che accompagna l’operazione è l’articolo 4 della Legge Fornero che fa leva sullo strumento dell’isopensione, lo stesso utilizzato nel precedente biennio ( 2019 e 2020), quando sono uscite oltre 4.700 persone. Entrando nel dettaglio dei numeri, infatti, nel solo 2020 il perimetro occupazionale dell’azienda, in Italia, si è ridotto di più di 2.586 unità. Nel 2019, invece, sono uscite, sempre su base volontaria, 2.151 persone. In totale parliamo quindi di 4.737 uscite. Aggiungendo le 1.300 concordate ieri si superano le 6mila nell’ultimo triennio. L’accordo raggiunto con i sindacati rientra in un generale piano di riorganizzazione che da un lato guarda alle nuove modalità di lavoro, su cui Tim ha fatto scuola con l’accordo sullo smart working raggiunto con i sindacati la scorsa estate, dall’altro lato guarda alle nuove competenze necessarie in azienda su cui sono in corso importanti progetti di riconversione attraverso l’Academy interna e in collaborazione con diversi atenei come UniversiTim, e dall’altro ancora guarda alla riduzione dei costi. Come hanno sottolineato anche i sindacati ( Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) il costo dell’operazione è completamente a carico dell’azienda, mentre per i lavoratori si apre la possibilità di uscire con 5 anni e mezzo di anticipo.
Per Tim adesso si apre la possibilità di un importante remix generazionale e professionale che permetterà all’azienda di assumere, abbassando l’età media ( oltre 51 anni) e introducendo figure professionali specifiche utili all’innovazione ed alla digitalizzazione. Questa fase ha imposto a tutti non solo di imparare un nuovo modo di lavorare ma anche di avere nuove competenze, dall’analisi dei big data alla commercializzazione online, all’assistenza multicanale. Grazie al contratto di espansione, lo scorso anno Tim ha fatto 700 assunzioni e più di un milione di ore di formazione. Le prossime tappe adesso sono l’assemblea di fine mese e poi il nuovo piano industriale con cui riprenderà il percorso di assunzioni e riconversioni, di cui le ultime 1.300 uscite concordate con i sindacati rappresentano la premessa.