Fondi di nuovo in campo per Cerved
Torna a riaffacciarsi sul mercato il dossier di Cerved Credit Management. Alcuni private equity hanno infatti espresso interesse per la divisione: in pole position ci sarebbe il private equity Centerbridge, ma anche altri fondi come Apollo e Lonestar avrebbero dato uno sguardo all’operazione. Anche Prelios, di proprietà di Davidson Kempner Capital Management, starebbe guardando al deal. Potrebbe essere un’opzione per far crescere il gruppo, prima che Davidson Kempner decida di uscire dal capitale della società, forse con un’Ipo a Piazza Affari. Al lavoro come advisor di Cerved è Mediobanca. La società ha confermato le trattative in corso, senza vincolo di esclusiva, con fondi di private equity.
Cerved Credit Management punta a generare vendite per 173 milioni di euro e un ebitda di 57,4 milioni di euro nel 2021, che rappresentano circa il 33% delle vendite e il 27% dell’ebitda dell’intero gruppo. Secondo le indiscrezioni, la valutazione della divisione sarebbe di circa 400 milioni. « Nonostante il probabile miglioramento del contesto di mercato dei non performing loan nei prossimi anni, riteniamo che la cessione della divisione sia la soluzione migliore per Cerved rispetto a una partnership o un futuro stand alone - commentano gli analisti di Equita - considerando una certa defocalizzazione dal business dopo la mancata cessione a Intrum » . Inoltre « poiché Cerved è una public company, riteniamo che l` eventuale cessione della divisione attiva negli Npl possa aumentare l’appeal speculativo sulla società » .
Già lo scorso anno la divisione Credit Management è stata a un passo dall’essere acquistata da Intrum. Nel 2019 invece il private equity Advent avanzò una manifestazione di interesse non vincolante ad un prezzo di 1,85 miliardi per l’intera Cerved.