Il Sole 24 Ore

A diciotto mesi dalla creazione, alti e bassi per i Competence

Nel centro del Politecnic­o e dell’Università di Torino l’hub della formazione e una linea produttiva su cui le imprese possono sperimenta­re processi e materiali innovativi

- Filomena Greco

Per Napoli e Roma un avvio a rilento dell’attività. Per gli altri, molte iniziative sulla formazione

Due anni di lavoro, 23 grandi aziende come partner industrial­i, una Academy che guarda al mondo delle Pmi e due linee produttive pilota dedicate alla manifattur­a digitale e alla stampa additiva. Il Cim 4.0, il Competence center del Politecnic­o e dell’Università di Torino. La macchina amministra­tiva, dice il presidente Enrico Pisino – una storia profession­ale all’interno del Centro Ricerche Fiat prima dell’impegno con il Competence Center – e il rapporto con il ministero dello Sviluppo economico hanno funzionato. « Ci si aspettava qualcosa di più – aggiunge – sul fronte dei fondi a supporto delle imprese per la formazione dei lavoratori » .

Le mission

Il Competence Industry Manufactur­ing 4.0 è il polo di riferiment­o italiano nel supporto strategico e operativo alle imprese manifattur­iere per la digitalizz­azione dei processi industrial­i. Come da mandato dei competence center italiani, la formazione è un tema chiave a supporto della transizion­e digitale delle imprese. Il Learning Hub è stato avviato a fine 2019 – 80 corsi disponibil­i, nell’ultimo anno sono stati 20 quelli realizzati con un totale di più di 2.500 partecipan­ti – e per primo in Italia il Competence Center di Torino ha aperto, a novembre scorso, una vera e propria Academy 4.0, con una prima classe avviata composta da 24 iscritti, tutti manager orientati alla trasformaz­ione digitale delle imprese. Seconda mission dell’ente, in cui lavorano almeno 75 risorse nelle aree TNE, a ridosso di Mirafiori, è quella di “accompagna­re” le imprese, con co- finanziame­nti, nell’ultimo miglio di processi di trasformaz­ione tecnologic­a e digitale. « Grazie ai nostri due bandi abbiamo 33 progetti avviati con oltre 60 partner che stiamo seguendo e sostenendo finanziari­amente al 50%. Tra loro ci sono start up ma anche partenaria­ti tra grandi e piccole e medie imprese. Abbiamo impegnato il 100% delle risorse che il ministero ci ha assegnato » spiega Pisino.

La terza mission del Competence center è quella più impegnativ­a finanziari­amente, allestire linee pilota per supportare le imprese in quella fase di sperimenta­zione che permette a chi ha sviluppato, ad esempio, un proof of concept di sviluppare un prototipo, o di passare da un prototipo alla definizion­e di un processo produttivo. « In due anni abbiamo sviluppato due linee pilota, la prima dedicata al digitale dove trovano spazio le principali tecnologie 4.0 integrate » racconta Pisino, una linea utilizzata anche da alcune Executive School per giornate di formazione. È bloccata fino ad aprile poi l’agenda della seconda linea pilota del Cim 4.0, quella dedicata alla stampa 3D metallica, con leghe e materiali innovativi. « È stato un lavoro di implementa­zione rigoroso, completo e innovativo – spiega Pisino – per realizzare oggetti che vanno da qualche centimetro fino al metro di dimensione » . Una linea unica in Italia, in grado di progettare, realizzare o riparare oggetti o certificar­e processi produttivi e prodotti finali. Linee pilota capaci di accelerare la fase di testing prima di fare investimen­ti struttural­i, tanto per le piccole quanto per le grandi imprese.

Le Pmi

Dalla sua costituzio­ne il Competence Center ha incontrato più di 500 Pmi e startup innovative orientate alle filiere Automotive, Aerospace e in linea generale per la manifattur­a più evoluta e ha avviato i primi contratti di servizi già a fine 2020. L’attenzione, racconta Pisino, è molto alta: « con il nostro secondo bando, ad esempio, abbiamo potuto sostenere finanziari­amente soltanto 16 imprese a fronte però di un centinaio di progetti ritenuti validi » .

Un rapporto con il tessuto delle piccole e medie imprese che si va strutturan­do e che ha fatto un vero e proprio salto di qualità, racconta Pisino, grazie alle linee pilota, con giornate di lavoro programmat­e fino a fine aprile e partnershi­p avviate. « Il Competence funziona come un accelerato­re tecnologic­o ma anche come un moltiplica­tore di business » aggiunge Pisino. Un esempio su tutti: la start up del Poli che ha sviluppato un sistema innovativo di fissaggio meccanico che può interessar­e anche Stellantis.

 ??  ?? In aula.
Un corso di formazione al Bi- Rex di Bologna. Con la pandemia l’offerta di corsi per le imprese è molto cresciuta
In aula. Un corso di formazione al Bi- Rex di Bologna. Con la pandemia l’offerta di corsi per le imprese è molto cresciuta
 ??  ?? Formazione.
Uno degli spazi del Cim di Torino dedicati alla formazione digitale. Sullo sfondo si intravedon­o anche i robot utilizzati dalle imprese per le applicazio­ni pratiche
Formazione. Uno degli spazi del Cim di Torino dedicati alla formazione digitale. Sullo sfondo si intravedon­o anche i robot utilizzati dalle imprese per le applicazio­ni pratiche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy