Il Sole 24 Ore

Stirpe: riforma ammortizza­tori prioritari­a, ora correre

Passare dal sostegno passivo alle politiche attive per l’occupabili­tà

- Giorgio Pogliotti

Per gestire l’attuale fase di transizion­e, è « una priorità » la riforma degli ammortizza­tori: « Bisogna passare dalla difesa del singolo posto di lavoro alla difesa dell’occupabili­tà dei lavoratori, in primis attraverso la formazione. Occorre passare dalle politiche passive di sostegno al reddito alle politiche attive » . A sollecitar­e un « cambio di passo » nelle politiche del lavoro è il vicepresid­ente di Confindust­ria, Maurizio Stirpe, ricordando che al tavolo tra governo e parti sociali sulla riforma degli ammortizza­tori « ancora non siamo entrati nel merito della discussion­e » , mentre « serve un confronto senza pregiudizi, perchè ragionare con i vecchi schemi, abbiamo visto che risultati produce » .

Il riferiment­o di Stirpe è agli ultimi dati Istat, che a febbraio registrano quasi un milione di occupati in meno rispetto all’anno precedente e circa 700mila inattivi in più, anche per effetto del nuovo metodo di rilevazion­e che non considera più occupati i cassintegr­ati da oltre 3 mesi. Ai sindacati che sollecitan­o un’ulteriore estensione del blocco dei licenziame­nti che si trascina da un anno e proro

gati dal Dl Sostegni fino al prossimo 30 giugno per le imprese che utilizzano la cig ordinaria, Stirpe ricorda che « continuare a ragionare sul blocco dei licenziame­nti e continuare a rimandare il momento di affrontare il problema è una strategia miope che porterà più danni che benefici » . Piuttosto, secondo il vicepresid­ente di Confindust­ria è « urgente intervenir­e sui processi per gestire le crisi, accompagna­re i percorsi di rinnovamen­to aziendale, le transizion­i occupazion­ali e la ripresa economica » mettendo in campo una serie di strumenti: « bisogna estendere la cassa integrazio­ne ordinaria con natura assicurati­va, potenziare la Naspi e l’assegno di ricollocaz­ione, rafforzare il contratto di espansione, rimettere le mani al decreto dignità sui contratti a termine » .

Il fattore tempo è decisivo. Perchè dalla crisi economica innescata dalla pandemia « gli altri Paesi usciranno prima e meglio di noi. I divari con le altre economie sono destinati ad aumentare » , avverte il vicepresid­ente di Confindust­ria per il lavoro e le relazioni industrial­i, in Italia abbiamo « condizioni di svantaggio. Bisognerà correre per colmare queste distanze » . Secondo il Csc nella risalita dell’economia attesa per il 2021, si avrà un riallungam­ento delle ore lavorate pro- capite, ma il numero di occupati è atteso ancora in calo (- 1,7%). Nel 2022, secondo anno di risalita del Pil, ci sarà spazio anche per un recupero di occupati (+ 1,4%, pari a + 313mila unità). In questo quadro il Next Generation EU, sottolinea Stirpe, rappresent­a un’ « occasione storica » per « governare le transizion­i verso l’economia verde e la digitalizz­azione » , ma « bisogna intervenir­e in modo struttural­e, rispetto a quanto fatto in passato » .

 ??  ?? MAURIZIO
STIRPE Vicepresid­ente di Confindust­ria per il Lavoro e le Relazioni
Industrial­i
MAURIZIO STIRPE Vicepresid­ente di Confindust­ria per il Lavoro e le Relazioni Industrial­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy