Il Sole 24 Ore

Annalena Baerbock è la candidata dei Verdi

La nomina segna una tappa decisiva nella campagna per il voto del 26 settembre I Grünen in ascesa nei sondaggi: con il 20- 22% sono il secondo partito

- Isabella Bufacchi

È Annalena Baerbock, 40 anni, co- leader dei Verdi tedeschi, la candidata del partito alla cancelleri­a. La nomina segnala l’ambizione dei Grünen non solo di governare, ma di dominare la coalizione.

Annalena Baerbock, 40 anni, co- leader dei Verdi tedeschi dal gennaio 2018 è da ieri la candidata del partito alla cancelleri­a. La nomina, che non ha precedenti nella storia dei Grünen, segna una tappa decisiva nella campagna elettorale dei Verdi per il voto del 26 settembre, a conferma dell’ambizione non solo di entrare nel prossimo governo federale ma addirittur­a di dominare la prossima coalizione. Sospinti dalla violenza della terza ondata della pandemia, che ha rimesso alle corde la GroKo Cdu- Csu e Spd, i Grünen sono nuovamente in ascesa nei sondaggi con una forchetta 20%- 22% che li consolida come secondo partito prima dell’Spd e ne aumenta le probabilit­à di divenire i numeri uno.

Baerbock, che vanta nel suo sito in perfetto inglese un master in diritto internazio­nale conseguito alla London School of Economics e diversi incarichi ricoperti a Strasburgo e Bruxelles senza però mai esperienze di governo in Germania a livello locale o regionale, ha definito la sua nomina per la cancelleri­a l’inizio di un nuovo capitolo per il suo partito e per la Germania. Rottamare il vecchio modo di fare politica di CduCsu e Spd, e convincere al tempo stesso un ampio elettorato anche conservato­re di saper guidare il Paese nella “trasformaz­ione socio- ecologica” e nella modernizza­zione verso un futuro migliore per tutti, è la scommessa dei Grünen.

Spetta ora alla sempre sorridente ed energica Baerbock ( ex- atleta agonista) e al visionario scrittore Robert Habeck, forti del loro affiatatis­simo rapporto in co- leadership, lanciarsi in campagna elettorale alla conquista di voti in tutte le classi sociali, facendo leva sull’ampio programma ( oltre 130 pagine) che promette di salvaguard­are tanto i posti di lavoro quanto il pianeta, proteggere nuove e vecchie generazion­i, grandi imprese e Pmi, innovando ma anche conservand­o quel che c’è di buono.

Dopo diversi anni decisament­e fiacchi, con il gradimento dell’elettorato sceso all’ 8% nel 2018, i neoleader Baerbock e Habeck hanno dimostrato in soli tre anni di sapersi mantenere in equilibrio tra l’ecologico e il sociale, tra la modernizza­zione e la protezione dell’ambiente, e soprattutt­o di saper dialogare con tutte le classi sociali e anche nei vari settori industrial­i, stringendo rapporti con quelle Pmi spaventate dagli alti costi di politiche ambientali­ste troppo aggressive.

Il programma elettorale dei Grünen, che verrà ratificato al congresso l’ 11- 13 giugno, si dovrà prestare alla ricerca del dialogo e del compromess­o con Cdu- Csu e Spd: la gamma è vasta tra politiche di centrodest­ra e di centrosini­stra, mentre rispetto ai liberali dell’Fpd il divario resta quasi incolmabil­e. I Verdi tedeschi sono un partito fortemente europeista e vedono bene gli Stati Uniti d’Europa, schierati con gli Usa contro Cina e Russia. Idealmente vorrebbero che il mandato della Bce fosse esteso anche all’occupazion­e

L’OBIETTIVO

Conquistar­e tutte le classi sociali e rottamare il modo di fare politica di Cdu- Csu

IL PROGRAMMA

Partito europeista schierato con gli Usa pronto ad allentare i vincoli del vecchio Patto di Stabilità

e che il Mes diventasse il Fondo monetario europeo. In tema di politica fiscale, sono pronti a smantellar­e lo zero nero in casa e allentare i vincoli del vecchio Patto di Stabilità per aumentare gli investimen­ti produttivi e potenziare la crescita economica: promettono infatti di incrementa­re gli investimen­ti per modernizza­re la Germania a colpi di 50 miliardi aggiuntivi l’anno. Propongono la modifica del freno sul debito e aumenti delle tasse per i redditi più alti e sui patrimoni oltre i 2 milioni di euro, oltre a combattere con più fermezza l’evasione fiscale. I terreni di scontro con Cdu- Csu dunque non mancano, ma è anche vero che il rigore fiscale non farà comodo a nessuno nel dopo- Covid.

Il modello al quale si ispirano Baerbock e Habeck è quello di successo nel Baden- Württember­g per merito del carismatic­o ministro- presidente Winfried Kretschman­n, l’unico a capo di un Land in Germania. Ma c’è anche il modello SchleswigH­olstein con un governo di coalizione dal 2017 formato da Cdu, Verdi e Fdp; oppure la coalizione CduSpd- Verdi in Sassonia- Anhalt alla prova della tornata elettorale regionale il prossimo 6 giugno; o il mix rosso- rosso- verde ( Die Linke, Spd, Verdi) a Berlino e in Turingia, alle urne anche come Land il 26 settembre. Joschka Fischer, il popolare politico verde ( ministro degli Esteri e vice- cancellier­e nel governo Schröder) definì la cancelleri­a “Todeszone der Politik” la zona della morte politica. Annalena Baerbock farà di tutto per entrarci. Nato come movimento di contestazi­one estrema, Bündnis 90/ Die Grünen è ora un partito dell’establishm­ent. Non il vecchio però, il nuovo.

 ?? ANSA ?? Un nuovo inizio.
Annalena Baerbock si è presentata ieri ai media dopo l’annuncio della nomina
ANSA Un nuovo inizio. Annalena Baerbock si è presentata ieri ai media dopo l’annuncio della nomina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy