Il Sole 24 Ore

Recovery, per Renzi è svolta Meloni: Parlamento escluso

Fdi chiede sostegno alle locazioni commercial­i, offre il sì al voto sullo scostament­o ma boccia la cautela sulle riaperture. Iv: avanti su vaccini e rilancio

- Barbara Fiammeri

Una settimana di fuoco. Oggi con Roberto Speranza e Leu e poi a seguire con le parti sociali, si concluderà il giro d’ascolto che Mario Draghi ha voluto tenere prima del varo non solo del Recovery ma anche del nuovo Decreto Sostegni/ Imprese, oltre a quello sulle Riaperture, destinati a cambiare il corso dei prossimi mesi.

Giovedì il premier riunirà il Consiglio dei ministri per dare il via libera al nuovo decreto Covid ma anche probabilme­nte al Piano nazionale di ripresa e resilienza che presenterà in Parlamento il 26- 27 aprile, prima della consegna a Bruxelles a fine mese. Il tempo per le Camere è dunque contingent­ato. « Temo ci sia stato confermato che il ruolo del Parlamento sarà molto marginale e questa è una cosa che non ci sentiamo di avallare e sostenere, perché stiamo indebitand­o i nostri figli e le scelte strategich­e vanno fatte dal Parlamento italiano » , ha commentato Giorgia Meloni al termine del confronto con il presidente del Consiglio che poco dopo ha ricevuto la delegazion­e di Italia viva guidata da Matteo Renzi. La leader di Fdi - accompagna­ta dai capigruppo Lollobrigi­da e Ciriani e dal responsa

Un’ora e mezza a colloquio. Giorgia Meloni ha guidato ieri la delegazion­e di Fratelli d’Italia all’incontro con il premier Mario Draghi bile del programma Fazzolari - ha parlato di Recovery ( il premier ha garantito il rafforzame­nto del piano sul fronte natalità- asili nido e infrastrut­ture ferroviari­e) ma anche e soprattutt­o dell’imminente decreto Sostegni II ( o decreto Imprese) e di quello sulle Riaperture.

Il colloquio è stato molto sereno. In particolar­e FdI ha chiesto al premier un contributo importante a sostegno delle locazioni commercial­i, che rischiano di provocare la paralisi dei tribunali, e stanno mettendo in ginocchio tanto i locatari, impossibil­itati a pagare gli affitti non avendo più fonte di guadagno, che i proprietar­i. Draghi ha lasciato che a rispondere fosse il ministro dell’Economia Daniele Franco, che al momento si è limitato a prendere nota. Fdi intanto offre la disponibil­ità a votare lo scostament­o da 40 miliardi. « Prima però vogliamo sapere dove vanno i soldi » , ha detto la leader dell’opposizion­e che poi ha marcato la distanza sul decreto riaperture: « Chiediamo al governo un cambio di paradigma. Per noi non è nelle prerogativ­e del l’Esecutivo stabilire se e quando i cittadini possono uscire di casa o tenere aperta la loro attività » . Una posizione radicale, che certamente trova consenso tra chi protesta in questi giorni e mette in difficoltà l’alleato e leader della Lega, Matteo Salvini.

Chi invece si è sentito in piena sintonia con il presidente del Consiglio è stato Matteo Renzi, presentato­si assieme ai capigruppo di Italia viva, Boschi e Faraone, e a Bonetti e Bellanova quali rappresent­anti al Governo. Il numero uno di Iv ha parlato di « svolta su vaccini, piano di rilancio e credibilit­à internazio­nale dell’Italia » . A Iv Draghi ha confermato che dopo la presentazi­one del Pnrr arriverann­o una serie di decreti sia per quanto riguarda la governance che per semplifica­re la realizzazi­one dei progetti.

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