Recovery, per Renzi è svolta Meloni: Parlamento escluso
Fdi chiede sostegno alle locazioni commerciali, offre il sì al voto sullo scostamento ma boccia la cautela sulle riaperture. Iv: avanti su vaccini e rilancio
Una settimana di fuoco. Oggi con Roberto Speranza e Leu e poi a seguire con le parti sociali, si concluderà il giro d’ascolto che Mario Draghi ha voluto tenere prima del varo non solo del Recovery ma anche del nuovo Decreto Sostegni/ Imprese, oltre a quello sulle Riaperture, destinati a cambiare il corso dei prossimi mesi.
Giovedì il premier riunirà il Consiglio dei ministri per dare il via libera al nuovo decreto Covid ma anche probabilmente al Piano nazionale di ripresa e resilienza che presenterà in Parlamento il 26- 27 aprile, prima della consegna a Bruxelles a fine mese. Il tempo per le Camere è dunque contingentato. « Temo ci sia stato confermato che il ruolo del Parlamento sarà molto marginale e questa è una cosa che non ci sentiamo di avallare e sostenere, perché stiamo indebitando i nostri figli e le scelte strategiche vanno fatte dal Parlamento italiano » , ha commentato Giorgia Meloni al termine del confronto con il presidente del Consiglio che poco dopo ha ricevuto la delegazione di Italia viva guidata da Matteo Renzi. La leader di Fdi - accompagnata dai capigruppo Lollobrigida e Ciriani e dal responsa
Un’ora e mezza a colloquio. Giorgia Meloni ha guidato ieri la delegazione di Fratelli d’Italia all’incontro con il premier Mario Draghi bile del programma Fazzolari - ha parlato di Recovery ( il premier ha garantito il rafforzamento del piano sul fronte natalità- asili nido e infrastrutture ferroviarie) ma anche e soprattutto dell’imminente decreto Sostegni II ( o decreto Imprese) e di quello sulle Riaperture.
Il colloquio è stato molto sereno. In particolare FdI ha chiesto al premier un contributo importante a sostegno delle locazioni commerciali, che rischiano di provocare la paralisi dei tribunali, e stanno mettendo in ginocchio tanto i locatari, impossibilitati a pagare gli affitti non avendo più fonte di guadagno, che i proprietari. Draghi ha lasciato che a rispondere fosse il ministro dell’Economia Daniele Franco, che al momento si è limitato a prendere nota. Fdi intanto offre la disponibilità a votare lo scostamento da 40 miliardi. « Prima però vogliamo sapere dove vanno i soldi » , ha detto la leader dell’opposizione che poi ha marcato la distanza sul decreto riaperture: « Chiediamo al governo un cambio di paradigma. Per noi non è nelle prerogative del l’Esecutivo stabilire se e quando i cittadini possono uscire di casa o tenere aperta la loro attività » . Una posizione radicale, che certamente trova consenso tra chi protesta in questi giorni e mette in difficoltà l’alleato e leader della Lega, Matteo Salvini.
Chi invece si è sentito in piena sintonia con il presidente del Consiglio è stato Matteo Renzi, presentatosi assieme ai capigruppo di Italia viva, Boschi e Faraone, e a Bonetti e Bellanova quali rappresentanti al Governo. Il numero uno di Iv ha parlato di « svolta su vaccini, piano di rilancio e credibilità internazionale dell’Italia » . A Iv Draghi ha confermato che dopo la presentazione del Pnrr arriveranno una serie di decreti sia per quanto riguarda la governance che per semplificare la realizzazione dei progetti.