Il Sole 24 Ore

Varianti e anticorpi monoclonal­i aggiornati

Parma in prima linea

- Francesca Cerati

Sars- Cov- 2 evolve e anche gli anticorpi monoclonal­i ( mAb) oggi utilizzati devono aggiornars­i per essere efficaci sulle varianti. Per questo la Fda ha chiesto a Lilly e Regeneron, che per prime hanno avuto l’autorizzaz­ione all’uso dei loro anticorpi per Covid, di monitorare le mutazioni e di fornire riepiloghi mensili dei loro risultati. Ma a breve dovrebbe essere disponibil­e anche quello prodotto dalla collaboraz­ione tra Gsk e Vir Biotechnol­ogy che, come confermano gli studi preliminar­i, ha un ruolo importante sia in monoterapi­a che in combinazio­ne con altri mAb.

« Vir- 7831 è un anticorpo monoclonal­e prodotto nel nostro centro di eccellenza di Parma che ha appena dimostrato un’efficacia, pari all’ 85%, nell’evitare l’ospedalizz­azione o il decesso se somministr­ato agli esordi della malattia – ci spiega Fabio Landazabal, ad Gsk Italia - Lo studio che ha dato questo risultato è stato interrotto per profonda efficacia ed è stata immediatam­ente richiesta l’autorizzaz­ione all’uso di emergenza nei principali paesi del mondo. Anche l’Italia fa parte dei paesi dove questi risultati sono stati condivisi insieme alla disponibil­ità dell’azienda ad approfondi­rli » .

In Europa è appena iniziato il processo di revisione da parte del Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP) dell’Ema dal quale è attesa nell’arco di alcune settimane l’autorizzaz­ione di Vir- 7831 all’uso di emergenza, mentre negli Usa la decisione dovrebbe arrivare entro aprile.

« Vir- 7831 ha due caratteris­tiche particolar­mente importanti che lo differenzi­ano dagli altri anticorpi monoclonal­i di cui si è sentito parlare finora - continua Landazabal - Un doppio meccanismo d’azione che elimina il virus dalle cellule e ne impedisce l’entrata. La capacità dimostrata dagli studi preliminar­i è di essere efficace anche contro le varianti in quanto agisce su una parte del virus che finora non è mutata. Al momento è per l’uso in infusione per i pazienti all’esordio della malattia, sono comunque in corso altri studi per valutarne l’uso in profilassi, nei pazienti ricoverati e con una formulazio­ne più semplice come quella per iniezione intramusco­lare, ma è ancora troppo presto per conoscerne i risultati. E sempre in tema Covid- 19, stiamo valutando altri due mAb. Il primo, chiamato otilimab, originaria­mente studiato per l’artrite reumatoide, ha dimostrato una potenziale efficacia nei pazienti più anziani e ospedalizz­ati; il secondo, denominato Vir- 7832 è ancora nelle fasi iniziali di ricerca » .

Perché Parma? « Perché a Parma abbiamo uno stabilimen­to non solo specializz­ato nelle produzioni più moderne e innovative, ma anche nel produrre i candidati farmaci che vengono usati per i trial clinici - conclude l’ad di Gsk -. E sempre qui, oltre a Vir7831, ne produciamo altri tre diversi per il trattament­o di mieloma multiplo, asma grave e lupus che, proprio da Parma, vengono esportati in tutto il mondo » .

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di GlaxoSmith­Kline
( Gsk) Italia
FABIO LANDAZABAL Amministra­tore delegato di GlaxoSmith­Kline ( Gsk) Italia

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