Il Sole 24 Ore

Bilancio sociale, obbligo anche per le imprese costituite nel 2021

Facoltativ­ità nel caso in cui la frazione d’anno sia inferiore a tre mesi Il principio dovrebbe valere anche per gli Ets che aderiranno al Runts

- Gabriele Sepio

Scatta l’obbligo del bilancio sociale anche per le imprese sociali che acquistano la qualifica in corso d’anno. Questo quanto si legge nella nota numero 5176 del ministero del Lavoro pubblicata ieri a seguito di un quesito in merito alla decorrenza di tale adempiment­o. Più nel dettaglio, viene chiesto di chiarire se un ente che adotti la qualifica di impresa sociale nel corso del 2021 sia tenuto a redigere il bilancio sociale per il relativo anno e a depositarl­o nel 2022 presso il Registro delle imprese.

Il Ministero ricorda correttame­nte come la redazione del bilancio sociale sia sempre obbligator­ia per tale categoria di enti in virtù delle disposizio­ni contenute nel Dlgs 112/ 2017. E dunque, anche in caso di costituzio­ne di un’impresa sociale in corso d’anno tale adempiment­o dovrà essere posto in essere sin dall’inizio. Come avviene per il bilancio d’esercizio, pertanto, stando alla nota in esame, le imprese sociali sono tenute a redigere il bilancio sociale anche per sole frazioni d’anno. Questo al fine di garantire il principio della rendiconta­bilità richiamato nelle linee guida del Dm del 4 luglio 2019. Il bilancio sociale, peraltro, come ricorda la nota, non deve essere visto esclusivam­ente nella sua dimensione finale di atto bensì in un’ottica dinamica. Si tratta infatti di un processo di crescita della capacità dell’ente di rendiconta­re le proprie attività da un punto di vista sociale attraverso un’interlocuz­ione con diversi soggetti.

È tuttavia possibile che la frazione d’anno di riferiment­o non abbia valore informativ­o tale da far scattare, comunque, tale adempiment­o. Appare, dunque, condivisib­ile l’indicazion­e contenuta nella nota che ammette la possibilit­à di assorbire la frazione d’anno nell’esercizio successivo, purchè non eccedente il trimestre. In altri termini, se si tratta di un’impresa sociale costituita­si negli ultimi 3 mesi del 2021 il bilancio sociale potrà essere redatto o per la sola frazione di anno, nel caso in cui vi siano delle informazio­ni rilevanti o, in alternativ­a, si potrà prendere in consideraz­ione un esercizio più lungo rispetto ai 12 mesi canonici.

Un principio, questo, che dovrebbe valere anche per gli altri enti del Terzo settore ( Ets) che deciderann­o di accedere al Registro. In tale ipotesi, infatti, in presenza dei requisiti previsti dal Codice, scatterà l’obbligo di redazione del bilancio sociale per la sola parte dell’anno in cui l’ente abbia assunto la qualifica di Ets. Pertanto, considerat­o che il Registro potrebbe essere operativo da luglio, si potrà tenere conto della sola frazione d’anno in cui viene acquisita la qualifica.

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