Leonardo si rafforza con i radar navali Gem
Il gruppo ha acquisito il 30% della società con opzione per il controllo nel 2024 L’azienda marchigiana è specializzata in sensoristica 3D per le navi
Leonardo si muove sul mercato per incrementare la sua presenza, già forte, nel settore dell’elettronica navale. La società guidata da Alessandro Profumo, secondo fonti del mondo dello shipping, ha appena rilevato una quota del 30% del capitale - con l’opzione di acquisirne il controllo dal 2024 - della marchigiana Gem elettronica, azienda che produce apparati radar e sistemi integrati di bordo per le navi. Un’operazione che consentirà a Leonardo di rafforzarsi nel comparto della sensoristica a corto e medio raggio per la navigazione e per la sorveglianza marittima, costiera e aeroportuale. In particolare, la società di San Benedetto del Tronto è specializzata nella produzione di radar 3D di piccole e medie dimensioni e sensori elettro- ottici. Si tratta di comparti complementari a quelli su cui opera Leonardo che, per quanto attiene ai radar, realizza normalmente apparecchiature di dimensioni più grandi.
L’accordo raggiunto prevede anche, a quanto risulta, che in una fase successiva Leonardo, grazie a un meccanismo di opzioni call e put da esercitare nel 2024, possa aumentare la propria quota nel capitale della società e ottenerne il controllo. Il valore dell’acquisizione del 30% di Gem si colloca, secondorumors secondo rumors di mercato, sotto i 5 milioni di euro, ma la somma salirebbe con l’acquisizione dell’intera quota azionaria.
Gem, peraltro, in qualità di fornitore, collabora da anni con Leonardo e ha partecipato a diversi progetti con il gruppo. Tra questi il programma italofrancese Fremm ( le fregate europee multimissione) e il piano Legge navale ( che prevede l’ammodernamento della flotta della marina militare). I sistemi su cui Gem è particolarmente competitiva sono i radar di navigazione e monitoraggio delle coste, gli apparati elettro- ottici e i sistemi di orientamento e navigazione inerziale di media e alta precisione basati su giroscopi in fibra ottica. L’azienda opera anche nella sorveglianza marittima e dei confini.
L’acquisizione del 30% di Gem, oltre a contribuire al rafforzamento competitivo del colosso guidato da Profumo nel business dell’elettronica navale, consentirà al gruppo di ampliare e diversificare la propria offerta. Ma permetterà anche, sostengono esperti del settore, di migliorare i processi di ingegneria, produzione e commercializzazione di prodotti di fascia diversa rispetto a quelli che l’azienda è in grado di offrire attualmente.
Gem, infatti, ha la capacità di realizzare produzioni low- cost di componenti critici per i prodotti di Leonardo, e dispone di risorse ad alta specializzazione nel segmento della radaristica e dell’elettronica; ha inoltre un centro di ricerca e sviluppo avanzato.
Con la firma del contratto, a quanto emerge, Leonardo e Gem hanno anche sottoscritto un’intesa commerciale e industriale, nell’intento di sviluppare sinergie in alcune aree di competenza di Gem complementari al business di Leonardo e di seguire progetti di ricerca e sviluppo congiunti. Tra gli ambiti di collaborazione ci sono il dominio marittimo e navale, il controllo delle infrastrutture critiche e applicazioni per piattaforme terrestri. Fra gli obiettivi che Leonardo può conseguire con l’operazione, affermano alcuni osservatori del settore, c’è un rafforzamento del posizionamento competitivo nel campo della sensoristica a corto e medio raggio: il gruppo potrà ampliare l’offerta a clienti che richiedono soluzioni meno “costose” rispetto al top di gamma. Un altro target è il miglioramento dei processi di ingegneria, produzione e commercializzazione di prodotti di fascia mediobassa di Leonardo.
Gem sviluppa un fatturato di poco inferiore a 20 milioni, conta circa 130 dipendenti ed ha una produzione realizzata quasi esclusivamente esclusivamentein in hou
se. Opera sul mercato civile e militare sia in Italia sia a livello internazionale in diversi Paesi; fra i quali Francia, Cina, Marocco, Malesia, Usa e Qatar.
20 milioni FATTURATO
Gem sviluppa un fatturato poco inferiore a 20 milioni di euro e dà lavoro a circa 130 dipendenti