Confcommercio chiede più aperture e ristori
Sollecita l'apertura nei fine settimana di tutti i negozi nei centri commerciali
Nel tardo pomeriggio di ieri incontro in s tre amings tre amingt ra ilp residente del Consigliotra il presidente del Consiglio Mario Draghi e Carlo Sangalli, presidente di dente di Conf commercio. Confcommercio. Al centro il tema ma delle riaperture che perle sole attividelle riaperture che per lesoleattivitàtàall’ apert or ischia di penalizzare almeall’ aperto rischia di penalizzare almeno la metà delle imprese che non hanno questa questa possibilità anchep eri fattoric lipossibilità anche peri fattori climatici. Sangalli ha chiesto che siano sensibilizzate sensibilizzatele amministrazioni localile amministrazioni locali nel nel permettere l’ uso di nuovi spazi pubpermettere l’ uso di nuovi spazi pubblici e anticipare il prima possibile le aperture anche all’interno mantenendo come in passato, distanziamento e protocolli di sicurezza. Prendendo poi spunto dalla lettera congiunta firmata insieme a Coop, Conad, Confimprese, Consiglio nazionale dei centri commerciali eF ed er distribuzione è stata chiesta l’apertura di tutti i negozi nei centri centri commerciali anche nei fine setticommerciali anche nei fine settimana. Finora queste attività hanno perso, inmedia, almenoil40% deiricavi 2019. È stata così ribadita al Premier la necessità di ristori più adeguati, più tempestivi e inclusivi in termini di tempestivi e inclusivi in termini dipa raparametri, che tengano conto dei costi fissi e rimodulino il filtro d’accesso.
Serve poi la proroga di almeno un anno della moratoria sui prestiti bancari in scadenza a giugno e l’allungamento dei termini per il rimborso dei prestiti assistiti da garanzie pubbliche a non meno di 15 anni. Molte le questioni aperte: dalle moratorie fiscali agli affitti dei locali commerciali ai crediti d’imposta per lo smaltimento degli stock di invenduto dei negozi d’abbigliamento e all’abbattimento dei costi fissi. Del Pnrr Sangalli a ricordato che occorre intervenire partendo dal modello di governance, con l’esigenza di costituire un Comitato di responsabilità sociale a cui partecipano i rappresentanti delle forze sociali. È inoltre necessario un rafforzamento del ruolo del terziario di mercato in termini di politiche, progetti e risorse.