Fininvest respinta su Mediolanum
La Cassazione, con la sentenza del 9 marzo scorso depositata ieri, ha respinto il ricorso di Fininvest e di Silvio Berlusconi contro la decisione del Consiglio di Stato del 3 maggio 2019 riguardante il congelamento dei diritti di voto e il trasferimento ad un trust ( con finalità di vendita) della partecipazione in Mediolanum eccedente il 9,999% e complessivamente pari a poco meno del 30%. Il trasferimento fu deciso da Bankitalia il 7 ottobre 2014 in quanto, a seguito della condanna per frode fiscale, Berlusconi risultava privo dei requisiti di onorabilità richiesti.
Questo sebbene il requisito della onorabilità fosse stato normativamente previsto in un momento successivo all’acquisizione del pacchetto. Con la fusione inversa di Mediolanum in Banca Mediolanum andava però richiesta una nuova autorizzazione alla Bce, cosa che non è mai stata fatta. Per cui con decisione del 25 ottobre 2016 la Bce ha stabilito che Berlusconi, in quanto azionista di maggioranza di Fininvest, non poteva diventare titolare della partecipazione bancaria essendo sprovvisto dei requisiti di onorabilità.