Lvmh cresce in Tod’s: sale al 10% del capitale
Diego Della Valle & C ha sottoscritto con Delphine, detenuta da Lvmh, un contratto per la vendita di 2,25 milioni di azioni di Tod’s, pari al 6,8% del capitale. Lvmh già possiede il 3,2% di Tod’s.
Un annuncio a sorpresa, arrivato a borse chiuse: Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, sale nell’azionariato di Tod’s, triplicando la sua quota dal 3,2% che deteneva al 10%. L’accordo è stato siglato tra la Diego Della Valle & C., Srl controllata dall’imprenditore, e la Delphine Sas, interamente detenuta da Lvmh, società quotata a Parigi della quale Bernard Arnault, oltre che fondatore, è presidente e amministratore delegato. L’operazione, che sarà eseguita il prossimo 28 aprile, prevede la vendita di 2.250. ooo di azioni di Tod’s, quotata alla Borsa di Milano, pari al 6,8% del capitale. Il prezzo per azione è di 33,1 euro, pari al prezzo medio ponderato per il volume di azioni Tod’s dei 15 giorni di negoziazione precedenti la data di sottoscrizione.
In seguito dell’operazione – precisa la nota diffusa ieri in tarda serata – Diego Della Valle, direttamente e indirettamente, avrà una partecipazione del 63,64% del capitale sociale di Tod’s e Lvmh, appunto, del 10%.
Annuncio a sorpresa, dicevamo. Ma forse l’operazione non dovrebbe stupire: Arnault ha ricordato che « l’amicizia con Diego Della Valle e la sua famiglia dura da oltre vent’anni » e che si tratta di « un legame forte, cementato da valori umani e professionali comuni » . Il fondatore di Lvmh si è detto felice di « rafforzare ancora di più questa partnership » . Amicizia, ma anche, per così dire, visione condivisa del settore dell’alta gamma: Della Valle siede da molti anni nel cda di Lvmh, che tra le oltre 70 maison in portafoglio ha alcuni marchi storici del Made in Italy, come Bulgari, Fendi e Loro Piana.
« Sono molto contento, con questa operazione, di consolidare un’amicizia che lega me e la mia famiglia a Bernard e alla sua famiglia da oltre 20 anni – ha spiegato Della Valle –. La condivisione dei valori del lusso, della qualità e della desiderabilità dei prodotti potrà essere un ottimo motivo per pensare a eventuali opportunità da cogliere insieme nel futuro » .
Dichiarazione solo in parte sibillina: secondo molti analisti il 2021 sarà un anno di fusioni e acquisizioni nell’alta gamma, che rispetto ad altri settori ha ancora ampi margini di consolidamento. La pandemia ha colpito il medio di gamma molto duramente, mentre il segmento più alto, quello dove operano Lvmh e il gruppo Tod’s con i suoi quattro marchi ( Tod’s, Fay, Hogan e Roger Vivier), ha mostrato resilienza e capacità di ripartire con grande rapidità, già dal secondo semestre 2020, sfruttando il rimbalzo dell’Asia e della Cina in particolare, che rapprensenta già oggi il primo mercato del lusso al mondo.
Quali saranno le opportunità da cogliere insieme, per Lvmh e Tod’s, lo vedremo nei prossimi mesi.