Pa, per 250mila candidati verdetto entro tre mesi
La partita dei concorsi digitalizzati lanciata dal ministro della Pa Renato Brunetta si gioca subito sui grandi numeri. Il bando per assumere i 2.800 tecnici chiamati a supportare gli enti del Sud nella gestione dei fondi Ue si è chiuso con 81.150 candidature ( 30% sotto i 30 anni, 55% donne). L’ « addio a carta e penna » è stato deciso ieri anche per il concorso al Comune di Roma, che da oggi riapre per un mese i termini per le domande già arrivate a quota 177mila ( i posti a disposizione sono 1.512; il calendario prevede 70 sessioni in 35 giorni alla Fiera di Roma). Ma alla Funzione pubblica si sta lavorando con Giustizia, Transizione ecologica, Lavoro, Inail e agenzia per la Coesione per imbarcare sulle nuove regole anche le loro selezioni, almeno 4mila posti che potrebbero raccogliere 200mila candidati.
Le platee sterminate degli aspiranti al posto pubblico, e qui è il cuore della sfida, dovranno ricevere risposte quasi immediate. Perché con il nuovo meccanismo tagliatempi, fondato sulla prova scritta unica con i test a risposta multipla, per i tecnici del Sud le graduatorie sono attese ai primi di luglio; e al Campidoglio si punta alle assunzioni entro fine estate, dopo un tour de force digitale nella sostanza ma fordista nell’aspetto che prevede 70 sessioni in 35 giorni alla Fiera di Roma. Se non ci saranno intoppi, almeno 250mila candidati riceveranno il verdetto nei prossimi tre mesi. Sarà una rivoluzione? Lo si saprà presto.