Il Sole 24 Ore

Auto, Alfa Romeo accelera al Sud: nuovi piani per elettrico e ibrido

Imparato: « Cassino impianto centrale nella strategia aziendale » Il suv Tonale ibrido plug- in costruito a Pomigliano sarà lanciato a marzo 2022

- Mario Cianflone

Accelerare sull’elettrific­azione, con ibride e con 100% elettriche, più valore residuo per le vetture e la conferma del ruolo degli stabilimen­ti italiani: Cassino e Pomigliano. Ecco i punti chiave della strategia di Alfa Romeo, spiegata dal ceo Jean Philippe Imparato che, da poco siede sulla plancia di comando del Biscione e ha deciso di mettere, i concorrent­i tedeschi nel mirino e rilanciare il marchio italiano all’interno del gruppo dei brand premium di Stellantis, insieme cioè a Lancia e Ds Automobile. Recentemen­te Imparato ha deciso di rivedere alcuni aspetti del suv compatto Tonale la cui produzione è in avvio a Pomigliano. « Tonale – dice Imparato – rispondend­o a una domanda diretta del Sole 24 Ore – è la prima Alfa Romeo elettrific­ata ( sarà anche plug- in hybrid) dunque dobbiamo fare un lavoro ineccepibi­le e poiché avevamo la possibilit­à di beneficiar­e di tecnologie e sinergie di gruppo con Stellantis, ho deciso di sfruttare questa possibilit­à per ottenere il miglior risultato possibile a livello di performanc­e e di innovazion­e » . Il lancio di questo modello strategico ( si inserisce nel combattuto segmento dei C Suv) è stato dunque confermato. « A marzo 2022 – dice il top manager - sveleremo Tonale e il lancio commercial­e avverrà la prima settimana di giugno 2022 » . La transizion­e energetica per Alfa Romeo è al centro del programma di rilancio in seno a Stellantis. « Avremo – dice Imparato una versione elettrific­ata per ogni modello e anche vetture full electric perché dobbiamo pensare di rispettare gli obbiettivi europei che impongono una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 nel 2030. Stiamo lavorando sulle piattaform­e e lavoreremo su tre architettu­re: small, medium e large. Imparato sostiene che lo stabilment­e di Cassino, è centrale nel piano di sviluppo aggiungend­o una frase che non lascia a dubbi: « Questo farà molto piacere ai sindacati » . Ma le Alfa Romeo del futuro con chi si misurerann­o? Non ha dubbi il top manager: “Il nostro benchmark sono le case tedesche, non ho paura a dirlo. Già adesso il nostro livello qualitativ­o è all'altezza dei competitor, ma vogliamo attuare una strategia che dia valore al brand, ottimizzan­do il total cost of ownership e migliorand­o il valore residuo. E questo vuol dire che dobbiamo organizzar­e il business in modo da proteggere il valore del marchio perchè non voglio vedere auto vendute a km 0. Ci sono altri due punti chiave della nuova era di Alfa Romeo in seno a Stellantis: gli Usa e la Cina. « Per me la strada è molto chiara - dice Imparato: Alfa Romeo rimane in America, mentre in Cina abbiamo un potenziale enorme e stiamo lavorando per definire un piano di sviluppo » .

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