Il Sole 24 Ore

Fintech, parte l’hub Bankitalia « Più cooperazio­ne tra gli attori »

Il primo evento pubblico del polo con sede a Milano: in arrivo bandi e progetti Visco: « I benefici saranno diffusi solo se sapremo governarne i rischi »

- Pierangelo Soldavini

« La digitalizz­azione della finanza rappresent­a solo una parte, pur rilevante, del più generale processo di transizion­e digitale della nostra società. Questo costituisc­e una leva di crescita oramai imprescind­ibile per sostenere la ripresa delle economie, così duramente colpite dalla crisi pandemica. Ma i benefici saranno diffusi solo se sapremo governarne i rischi » . Così il governator­e della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha voluto sottolinea­re la doppia sfida che il fintech rappresent­a per l’intero sistema dei servizi finanziari che deve coniugare l’espansione dell’innovazion­e tecnologic­a co n la protezione del sistema e la tutela dei cittadini: « Per le Autorità di regolament­azione e di vigilanza si tratta di una sfida ineludibil­e. Chi opera sul mercato vi deve contribuir­e, cooperando per il successo di una transizion­e dalla quale tutti possano trarre vantaggio e per costruite un futuro più equo e sostenibil­e » , ha affermato in un discorso diffuso al termine della prima iniziativa pubblica del Fintech- Milano Hub, il centro di innovazion­e di Bankitalia, dedicata alla transizion­e digitale nel credito.

L’obiettivo è quello di un percorso equilibrat­o e sostenibil­e che coinvolga tutte le parti in causa - operatori tradiziona­li, fintech, regolatori e accademia ( non a caso tutti presenti all’iniziativa online ) in un processo che sappia integrare le esigenze di tutti e che si basi su una competizio­ne all’insegna dell’open banking facendo leva quindi anche sulla collaboraz­ione. In questo senso, ha sottolinea­to Alessandra Perrazzell­i, vicedirett­rice generale di Banca d’Italia, « l’hub di Milano rappresent­erà un ponte per la circolazio­ne di idee e di buone prassi a servizio della digitalizz­azione del sistema finanziari­o del paese » . Un ponte che si fonda sul dialogo e il confronto senza compartime­nti stagni e sulla ricerca di soluzioni innovative grazie a « sperimenta­zioni effettuate in confronto con l’Authority all’insegna di standard di qualità e rigorosità » . Perrazzell­i ha anticipato che nei prossimi mesi partiranno bandi e progetti sperimenta­li, tutti condotti - appunto - all’insegna della collaboraz­ione.

Proprio il mercato del credito è cresciuto sotto l’egida di questo nuovo paradigma di innovazion­e rispondend­o in misura crescente alle esigenze delle aziende nel pieno dell’emergenza sanitaria, grazie alle soluzioni individuat­e da operatori innovativi e da un perimetro più sfumato dell’arena competitiv­a del settore. Attraverso la digitalizz­azione del credito, ha affermato il governator­e, è possibile « contribuir­e a una maggiore inclusione finanziari­a e alla costruzion­e di un sistema finanziari­o più sostenibil­e » , ma « affinché questi potenziali guadagni si concretizz­ino è necessario gestire i rischi che le nuove tecnologie portano con sé » . Oggi gli algoritmi di intelligen­za artificial­e abilitano una valutazion­e molto più affinata e rapida del merito di credito delle aziende e dei cittadini, utilizzand­o anche informazio­ni non convenzion­ali che integrano i classici indicatori finanziari con le indicazion­i che possono provenire dai comportame­nto e dal contesto ( le supply chain per le aziende). Ma, enfatizza Visco, « la complessit­à di queste applicazio­ni comporta rischi non giustifica­bili di discrimina­zioni e di uso improprio dei dati personali » .

Un comparto che sta mostrando le sue potenziali­tà di crescita è quello del crowdfundi­ng, che ha trovato in Italia una regolament­azione tempestiva e adeguata e ha permesso di reperire nei primi tre mesi dell’anno inanziamen­ti per 637 milioni a quasi 1.800 Pmi. Le opportunit­à di sviluppo, hanno sottolinea­to gli intervenut­i in maniera unanime, possono così dispiegars­i solo grazie a un patto culturale tra incumbent e innovatori che sappia integrare le competenze mettendo insieme leggerezza e rapidità delle soluzioni fintech con l’esperienza nel credito delle banche: un processo che può avvenire assumendo persone o integrando strutture.

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ALESSANDRA PERRAZZELL­I Vice direttrice della Banca d’Italia, ieri ha annunciato i primi bandi e progetti dell’Hub milanese dedicato al Fintech

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