Enpam ( medici), nel 2020 saldo previdenziale positivo per 852 milioni
Il patrimonio sale a 24 miliardi, senza contare le plusvalenze potenziali
Il bilancio di Enpam, l’ente di previdenza di medici e odontoiatri, chiude l’anno 2020 con un avanzo della gestione previdenziale di 852 milioni di euro e un patrimonio di 24 miliardi.
« Un risultato migliore del previsto – commenta il presidente Enpam Alberto Oliveti – il patrimonio è cresciuto del 5,5% arrivando a 24 miliardi, e se guardiamo al suo valore di mercato includendo i 2 miliardi di plusvalenze implicite che nel patrimonio civilistico non risultano, arriviamo a 26 miliardi » . L’ente ha risorse per pagare undici anni di pensioni nell’ipotesi teorica di azzeramento delle entrate, mentre la legge chiede, come margine di sicurezza, una copertura di cinque anni.
Va ricordato che la Corte dei conti in base ai bilanci 2008 e 2009 di Enpam aveva previsto un disavanzo della gestione previdenziale ( uscite per prestazioni maggiori rispetto alle entrate per contributi) proprio nel 2020, a causa anche della cosiddetta “gobba previdenziale” rappresentata dall’uscita dal mercato del lavoro dei baby- boomers, un esodo che rischiava di mettere in crisi i conti dell’ente. Un pericolo scampato grazie agli interventi messi in campo da Enpam « abbiamo fatto una riforma importante sotto l’egida Fornero – ricorda Oliveti – intervenendo sulle tre leve a nostra disposizione: contributi, prestazioni ed età pensionabile. I contributi sono aumentati, sono stati alzati di almeno due anni i limiti di età, inoltre è stata un po’ ridotta la premialità previdenziale; in questo modo abbiamo ridotto la gobba previdenziale distribuendone gli effetti in un arco temporale maggiore » .
Tornando al bilancio, Enpam ha incassato contributi previdenziali per 3,235 miliardi di euro, ed erogato per le prestazioni 2,383 miliardi. Il saldo positivo della sola gestione previdenziale di 852 milioni di euro, è più basso rispetto al saldo 2019 pari a un miliardo. Questo perché le prestazioni hanno subito un aumento di circa 414 milioni di euro anche per gli aiuti messi in campo per fronteggiare gli effetti del lock down, il bonus Enpam per esempio, è “costato” 175 milioni.
Buone anche le performance sugli investimenti: nel 2020 si è registrato un risultato netto positivo superiore a 435 milioni di euro, tra gestione patrimoniale mobiliare e immobiliare. Il tutto - sottolineano dall’ente - in un anno in cui i mercati finanziari hanno registrato un andamento circa quattro volte inferiore a quello del 2019. Per Oliveti « si tratta di un risultato finanziario soddisfacente anche perché abbiamo corso pochissimi rischi in un anno così delicato » .
Resta il tasto dolens della tas
‘ Oliveti: « Grazie alle riforme abbiamo evitato il saldo negativo previsto nel 2020 da Corte conti
» sazione « Abbiamo versato all’erario 186 milioni in tasse » sottolinea Oliveti che da anni si batte perché le Casse abbiano una tassazione in linea con gli altri Stati europei, mentre in Italia per i rendimenti finanziari vengono tassati al 26% alla pari di qualsiasi altro investitore speculativo.
L’anno del Covid ha accelerato una tendenza che già era in atto accentuando le politiche di welfare e tendendo verso una circolarità tra generazioni, « da un lato – evidenzia Oliveti – guardiamo con attenzione agli studenti, fin dal quinto anno del percorso di laurea in medicina ( se si preiscrivono hanno diritto a una serie di servizi assistenziali ma soprattutto maturano due annualità previdenziali al costo di 120 euro l’anno) dall’altro abbiamo introdotto un welfare professionale che funge da vero e proprio ammortizzatore lavorativo » .