Ita, sostegno pubblico per rilevare asset Alitalia
Esecutivo al lavoro su una norma ad hoc nel decreto Sostegni L’ipotesi di prelevare una quota dei 3 miliardi stanziati dal Governo Conte
Si chiama « Norma Ita » e potrebbe entrare nel decreto Sostegni 2, che dovrebbe essere approvato dal Cdm. Obiettivo è assegnare a Ita, candidata a rilevare le attività Alitalia, i soldi per decollare.
Si chiama « Norma Ita » e potrebbe entrare nel decreto Sostegni 2, che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri. Il testo è allo studio dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico. L’obiettivo è assegnare a Ita i soldi per decollare, una parte corposa dei tre miliardi di euro stanziati l’anno scorso dal decreto Rilancio per la nuova società pubblica candidata a rilevare le attività di Alitalia.
La somma non è definita, secondo indiscrezioni l’ordine di grandezza sarebbe tra 800 milioni e un miliardo. Ita è una Spa con 20 milioni di capitale versato. Una scatola vuota, con 39 dipendenti, nove consiglieri di amministrazione, molti consulenti. Il tesoro stanziato dal governo Conte 2 per Ita non può essere messo a disposizione di Alitalia, che ha finito i soldi. La Ue lo vieta, sarebbero aiuti di Stato illegali.
Nella doppia riunione in videoconferenza di ieri tra i tre commissari di Alitalia, l’a. d. di Ita Fabio Lazzerini e i sindacati ( prima i confederali e Ugl, che hanno sempre la precedenza, poi Fnta e Usb) è stato messo in evidenza che Alitalia è sempre più in difficoltà mentre il ritardo nel decollo di Ita rischia di far perdere i ricavi dell’estate.
Si tenta di accelerare, come mostra anche la « Norma Ita » allo studio. Ma l’indicazione del governo rimane di non far decollare Ita senza un accordo con la Ue. C’è un braccio di ferro sulle modifiche penalizzanti del piano industriale che governo e Ita non accettano: rinuncia al 50% degli slot di Linate, spezzatino, niente marchio Alitalia.
Ieri tuttavia Lazzerini, secondo chi lo ha ascoltato, ha detto in sostanza: « Se la Ue perde altro tempo, Ita può partire lo stesso » . La prima riunione con allo stesso tavolo i commissari, Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e _ da remoto _ il vertice di Ita. Due mondi che finora non si parlavano. Nuovi incontri sono previsti il 20 e 26 maggio. Per Ita l’obiettivo è volare dal primo luglio, ma potrebbe slittare ad agosto. La società propone ad Alitalia un accordo commerciale, come agente che vende i biglietti da subito, sperando di riconquistare la fiducia dei viaggiatori. « Possiamo vendere i biglietti, poi si vedrà se vola Alitalia o Ita » , dice Lazzerini. Per farlo ci vuole l’innesco del governo, ora proteso verso Bruxelles. Lazzerini non vuole rinunciare a handling e manutenzione. L’idea è inserirli in due società, nel perimetro di Ita, sotto la holding, « aperte a soci privati da subito » . Per la manutenzione il potenziale partner è Atitech.
« Nell’incontro sono stati forniti dati poco confortanti sulle prenotazioni per l’estate ed è stata fatta richiesta di maggiore collaborazione tra Ita e Alitalia perché si possano cogliere le opportunità del traffico estivo che al momento, in assenza di certezze sul futuro di Alitalia, opta per altri vettori » , ha osservato Carlo Amati, della segreteria di Fnta, la federazione dei naviganti partecipata da Anpac, Anpav e Anp. « I piloti e gli assistenti di volo di Fnta (...) sollecitano una posizione definitiva del governo per dare un futuro alla propria compagnia e farle riguadagnare il ruolo di vettore di riferimento nazionale » .
Salvatore Pellecchia, della Fit- Cisl, parla di « un buon inizio » . « Abbiamo avviato un percorso finalizzato al dialogo e ad individuare soluzioni sostenibili e condivise » , hanno commentato Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl. C’è stata una manifestazione dei lavoratori in piazza del Popolo, nella ricorrenza dei 74 anni del primo volo di Alitalia. « Si sta affrontando la prima stagione estiva della storia italiana, così come sponsorizzata ieri dal presidente del Consiglio Draghi, senza che un vettore nazionale sia pronto » , dice Usb. Alitalia si spegne, avanzano le low cost.