Sì di Fi e Pd al piano anti- dissesto per i Comuni
Prende corpo il piano per evitare i dissesti nei Comuni proposto dal ministro pentastellato degli Esteri Luigi Di Maio ( si veda il Sole 24 Ore del 3 maggio). L’ex capo politico del M5s sabato scorso si è appellato a tutti i partiti presenti in Parlamento per lavorare « a un provvedimento ad hoc sul enti locali per dotare subito i Comuni italiani di aiuti economici per fare investimenti e portare avanti nuovi progetti » . La preoccupazione di Di Maio, che è pure quella di molti sindaci, è rivolta alle conseguenze sui bilanci comunali della recente sentenza della Consulta che stabilisce che per una certa tipologia di debito non si può fare il ripiano trentennale ( tra le grandi città è Torino ad essere particolarmente colpita). L’iniziativa di Di Maio è stata subito capitalizzata dalla viceministra all’Economia Laura Castelli, anche lei del M5s, che ha deciso di aprire un tavolo con i responsabili degli enti locali di tutte le forze politiche per scrivere insieme una sorta di “patto” tra istituzioni. L’urgenza è stata condivisa anche al presidente democratico dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari: « È indispensabile trovare il più rapidamente possibile una soluzione - è scritto nella lettera inviata al ministro dell’Economia Daniele Franco e firmata anche dal presidente dell’Upi Michele de Pascale - dopo l’abrogazione da parte della Corte costituzionale degli articoli di legge che ponevano al riparo i Comuni dal rischio dissesto » . Nel governo anche la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, di Forza Italia, ha raccolto l’appello. E anche il Pd, con l’ex ministro Francesco Boccia, risponde presente: « Va trovato subito in Parlamento il necessario punto di sintesi » .