Verbali di Amara, Davigo dai pm di Roma Indaga anche la Procura di Brescia
Quirinale, nessun intervento possibile mentre ci sono indagini in corso
Quei verbali “secretati” sulla presunta loggia Ungheria sono stati consegnati dal sostituto procuratore Paolo Storari all’allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo a Milano. Sullo sfondo del procedimento per rivelazione del segreto d’ufficio imputato al pubblico ministero milanese dai magistrati di Roma, ora potrebbe affacciarsi una questione di competenza territoriale, soprattutto dopo che la Procura di Brescia ha aperto un procedimento speculare per la diffusione di quei documenti riservati.
Le parole di Amara, già smentite nell’indagine sul falso complotto Eni, infiammano le attività giudiziarie di tre procure, tutte a lavoro per fatti diversi. A Roma il procuratore capo Michele Prestipino sta facendo chiarezza sulla presunta rivelazione del segreto compiuta da Storari e sul ruolo svolto da Marcella Contrafatto, moglie del magistrato Fabio Massimo Gallo, ed ex segretaria di Davigo al Csm. La donna è accusata di calunnia: avrebbe inviato a due giornali i verbali di Amara, con una lettera in cui invitava alla pubblicazione. Per questo ieri i pm di Roma hanno interrogato in videoconferenza Davigo in qualità di persona informata sui fatti, il quale ha negato di aver consegnato i documenti alla sua ex segretaria. Si dovrà capire, dunque, come sia stato possibile che gli interrogatori, ricevuti da Storari per « denunciare » il presunto immobilismo investigativo della Procura di Milano, siano finiti nelle mani della Contrafatto.
Chiarimenti sulla cessione dei documenti - che contengono aspetti non dimostrati, come la presunta influenza per condizionare la nomina del procuratore di Milano - dovrà darli, invece, lo stesso Storari, il cui interrogatorio come persona indagata è stato fissato per sabato. Ma è chiaro che in quell’occasione potrebbero essere sollevate questioni di competenza, alla luce del procedimento aperto dai pm di Brescia.
A indagini in corso di ben 3 Procure ( Perugia, Roma e Brescia) e con una quarta, Milano, direttamente interessata, qualsiasi intervento sarebbe improprio. Questa la posizione filtrata ieri dal Quirinale sulla bufera che è tornata a investire il Csm, dopo il passaggio dei verbali secreta ti dell’avvocato siciliano Piero Amara dal Pm milanese Paolo Sto rari, critico criticone i confronti delle inerzie del Pronei confronti delle inerzie del Procuratore Francesco Greco, all’ alloraconsigliere Pier camillo Davi go e il loro successivo invio ad alcune redazioni. Oggi il presidente presidente della Repubblica Sergio Matdella Repubblica Sergio Mattar ella e lamini stradella Giustizia Marta Carta bi a sarannobi a saranno al Csm per presenziareper presenziare all’anteprima del docufilm di Tv2000 sulla figura del “giudice ragazzino ”, Rosario Liv a tino, alla vigilia alla vigilia della suadella sua beati-ficazione in programma per il 9 maggio.
Un appuntamento già fissato e che ora però appare tutt’altro che rituale, in un Consiglio certo scosso, ma animato da volontà di riscatto, come sottolineato ieri dal vicepresidente David Ermini e che i quattro togati di Magistratura Indipendente invitano a costituirsi parte offesa nei procedimenti penali in corso.