Saracinesche abbassate per chiedere la riapertura nei fine settimana
Martedì la protesta dei negozianti nei mall mercoledì i dipendenti
Una chance per la riapertura dei centri commerciali nei week end. A darla alcuni esponenti del Pd che ieri hanno dichiarato che sia possibile ragionare per riaprire in sicurezza nei fine settimana gli shopping center auspicando che il Governo possa prendere in considerazione a breve la riapertura stabilendo un calendario certo per il riavvio delle attività.
In attesa di certezze la prossima settimana si preannuncia calda sul fronte del commercio moderno. Martedi 11 alle 11 i negozi presenti nei centri commerciali abbasseranno le saracinesche in segno di protesta, seppure simbolica, contro la chiusura nei week- end di buona parte dei punti vendita. L’iniziativa, che coinvolge 30mila negozi e supermercati, è promossa da AncdConad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Consiglio nazionale dei centri commerciali e Federdistribuzione, che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre- festivi. L’iniziativa non ha ricevuto l’adesione di Coop perché considerata puramente simbolica e inefficace.
« Il ” rischio ragionato” deve valere per tutti, anche per i centri commerciali, che chiediamo di riaprire nei fine settimana - dice Alberto Frausin, presidente Federdistribuzione -. Per questo abbiamo deciso di appoggiare l’iniziativa delle saracinesche abbassate. Vogliamo dare un ulteriore messaggio del grave disagio che sta attraversando un intero settore, accompagnato dalla richiesta al Governo: riapriamo subito » .
Nelle scorse settimane le associazioni del commercio moderno hanno inviato diverse lettere- appello al premier Draghi e fino a ieri non hanno avuto nessuno riscontro.
Mercoledì prossimo in piazza del Popolo a Roma alle 12 ci sarà un’altra protesta dei dipendenti di alcuni centri commerciali perché « le chiusure nei festivi e pre festivi non hanno nessuna giustificazione sanitaria » . Tra i promotori della manifestazione Giuseppe Pittarello, presidente dei centri Piazzagrande e Grandemela e della catena di negozi di calzature Pittarello. « Commercianti, dipendenti, operatori e proprietà degli shopping center sono in estrema difficoltà e ho avvertito la necessità di dare un segnale forte alle istituzioni - spiega Pittarello - perché le aziende sono al collasso, con tensioni per la merce invenduta, per i pagamenti e le famiglie del personale » . Alla manifestazione di mercoledì hanno già aderito una quindicina di centri commerciali.
Il Governo venerdì 15 deciderà sulle riaperture dei shopping center e, forse, anche sull’abolizione del coprifuoco o quanto meno « sarà rivisto positivamente » come ha detto Massimo Garavaglia, ministro del Turismo.