Kps fa rotta sull’alluminio made in Italy di Metra
Il veicolo Kps mid- cap rileva il 75% dell’azienda dalle famiglie fondatrici
A poche settimane dall’annuncio dell’accordo per rilevare l’intera divisione laminati del colosso norvegese Hydro ( per 1,67 miliardi di dollari), il fondo americano Kps capital partners perfeziona una nuova operazione nell’alluminio. A vendere questa volta è una Pmi italiana. Il Gruppo Metra conferma di avere ceduto la maggioranza della società al fondo. Le famiglie Bertoli, Giacomelli, Marinelli e Zanetti, azioniste di Metra dalla fondazione, avvenuta nel 1962, continueranno a detenere circa il 25% del capitale. Al completamento dell’operazione, previsto nel secondo trimestre del 2021, Metra sarà la quarta operazione condotta in porto dal fondo speciale Kps mid- cap, lanciato alla fine del 2019 con un obiettivo di target complessivo da 750 milioni; in questi mesi sono stati annunciati i closing per Hussey Copper ( semilavorati in rame), Ikg ( grate in alluminio e in acciaio), Ais global ( apparecchiature medicali).
Metra, con un giro d’affari di circa 250 milioni di euro, è attiva nel settore dell’estrusione dei profili di alluminio e dei
‘ Pierre de Villeméjane ( Kps): « Ora crescita per linee interne con acquisizioni a livello globale »
servizi connessi ( progettazione e sviluppo in co- eengineering con i clienti), con un’offerta integrata che comprende fonderia, estrusione, lavorazioni meccaniche, saldatura, verniciatura, assemblaggio. Oltre allo stabilimento italiano, possiede anche capacità produttiva in Canada, utile a servire il mercato nordamericano. L’azienda dà lavoro a circa 500 addetti e produce una gamma completa di profili in alluminio sia per il settore delle costruzioni che per il settore industriale, in particolare nel ferroviario.
L’obiettivo di Kps è investire nella crescita dell’azienda, sostenendo la possibilità che possa diventare un pivot per un percorso strutturato di m& a. « L’esperienza e la competenza industriale di Metra, insieme con le risorse strategiche, operative e finanziarie di Kps costituiscono una base ideale per la futura crescita che avverrà sia per linee interne sia attraverso una strategia di acquisizioni a livello globale - ha spiegato a questo proposito Pierre de Villeméjane, partner di Kps mid- cap investments -. Siamo contenti dell’operazione: è un’azienda leader nel suo settore con una storia di successo e ancora molte possibilità di sviluppo in diversi settori e mercati. Insieme con le famiglie azioniste, con l’amministratore delegato Enrico Zampedri e tutta la squadra lavoreremo per cogliere tutte le opportunità di crescita, raggiungibili sia grazie agli importanti investimenti fatti dall’azienda negli ultimi anni, sia grazie a quelli che faremo nelle strutture e nell’organizzazione » .