Garanzia Campania bond, al via nuove emissioni: obiettivo a 30 milioni
Da oggi le domande per lo strumento regionale di finanza innovativa
Riparte Garanzia Campania Bond, lo strumento regionale di finanza innovativa adottato a favore delle piccole e medie imprese del territorio. E riparte con nuove emissioni per 30 milioni. Da oggi, alle 10, le imprese interessate possono presentare manifestazione di interesse. È quanto ha annunciato il presidente di Sviluppo Campania, Mario Mustilli, e ha confermato l'assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Marchiello, nel corso di un webinar che è stato anche occasione per tracciare un bilancio della prima fase dell’iniziativa che si conclude in questi giorni.
Il programma “Garanzia Campania Bond” è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato: ha coinvolto anche Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale che hanno agito in qualità di anchor investor dell’operazione, sottoscrivendo il 50% ciascuno dell’ammontare complessivo delle emissioni. Il progetto è stato poi coordinato da Mediocredito Centrale e Fisg- Gruppo Banca Finint, in qualità di arranger, supportato da Grimaldi Studio Legale ed ELITE.
« Abbiamo avvicinato alle Pmi il mercato dei bond che, a livello mondiale, ed europeo in particolare, da sempre privilegia operazioni non compatibili con una struttura produttiva fatta di piccole e micro imprese – dice Mustilli –. Mediamente le obbligazioni emesse in questo Paese hanno, infatti, un valore che si aggira tra gli 8 e 15 milioni, e non risultano dunque coerenti con le dimensioni delle nostre imprese. Garanzia Campania Bond – aggiunge Mustilli – è invece un meccanismo di cartolarizzazione che consente di investire contemporaneamente in più titoli e con una struttura di garanzia, la cosiddetta dimensione “junior” del portafoglio, pari al 25% dell'emissione complessiva. Così con 37 milioni abbiamo permesso l’emissione di 148 milioni » .
« Un anno e mezzo fa questa iniziativa era stata accolta con incredulità – ha osservato il direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini ricordando la presentazione _ . In realtà i “Campania bond” si sono rivelati uno strumento utile per assicurare finanziamenti alle piccole imprese che ne hanno avuto bisogno in modo particolare durante la pandemia » .
Il potenziale di Garanzia Campania Bond era di 148 milioni: sono state presentate domande da parte di 124 imprese per 368 milioni. Sono 54 le aziende sostenute con 120 milioni, utilizzando quasi tutta la garanzia pubblica a disposizione, per un importo pari a 30 milioni. I tassi di interesse applicati oscillano tra l' 1,65% e il 2,59%. « La garanzia pubblica – aggiunge Mustilli – ha permesso di ottenere, rispetto ai tassi di mercato, un vantaggio dal 40 al 53%. Soprattutto per le categorie produttive più deboli, la garanzia pubblica ha consentito di ottenere un dimezzamento della cedola fissa » . Al webinar hanno partecipato tra gli altri, in qualità di esperti, Andrea Miccio, responsabile small business e finanza innovativa di Mediocredito Centrale; Francesco Sciaudone, di Grimaldi Studio Legale; Massimo Fabiano, senior director FISG Banca Finint; Marta Testi, ad di ELITE; Vincenzo Paolo Carbonara, di Cassa Depositi e Prestiti.