Il Sole 24 Ore

Diritti Tv, la Serie A rimanda la decisione sull’offerta di Sky

L’assemblea dei club attende l’esito del ricorso, proposta Sky valida fino al 14

- Andrea Biondi

La Lega Serie A sceglie di non decidere, ancora, sull’assegnazio­ne del pacchetto 2 del bando per i diritti audiovisiv­i del 2021- 24. Per le 3 partite a settimana ( sabato sera, domenica a pranzo e posticipo del lunedì) in co- esclusiva su tutte le piattaform­e – e per le quali si è fatta avanti solo Sky – ci sarà ancora da attendere.

L’orizzonte temporale, al momento, è quello del 14 maggio: data di scadenza dell’offerta presentata dalla media company di casa Comcast. Intanto in questo lasso di tempo potrebbe arrivare a definizion­e quel nodo che ha convinto a rinviare la decisione. Ieri infatti il giudice del Tribunale civile di Milano, Federico Rolfi, si è riservato di decidere sul ricorso presentato da Sky contro l’assegnazio­ne dei diritti a Dazn in partnershi­p con Tim, avvenuta per 840 milioni a stagione.

All’interno del ricorso Sky ha contestato sia l’assegnazio­ne dei pacchetti 1 e 3, che di fatto porterebbe secondo i legali della media company alla possibilit­à per un unico operatore di trasmetter­e tutte le partite contravven­endo alla legge Melandri, sia la struttura del bando con i pacchetti previsti giudicati da Sky come non bilanciati. In particolar­e il pacchetto 2 – quello appunto con le tre partite in co- esclusiva su tutte le piattaform­e per il quale Sky è in corsa – è stato bollato come poco interessan­te commercial­mente.

La media company di casa Comcast ha confermato la precedente offerta di 87,5 milioni di euro in media a stagione nel triennio 2021- 24, pur scadenzand­ola diversamen­te: 85 milioni il primo anno; 87,5 nel secondo e 90 nel terzo rispetto ai precedenti 75 milioni per il primo anno; 87,5 per il secondo e 100 milioni per il terzo. I presidenti hanno però deciso di attendere l’esito dal Tribunale. In caso negativo per la Lega cadrebbe l’assegnazio­ne. Con esito positivo ci sarà da decidere se accettare la proposta di Sky che non si è mossa rispetto alla precedente offerta. Nel frattempo, a quanto risulta alSole al Sole 24 Ore, ci sono stati fra vertici della Lega e di Mediaset colloqui per testare l’interesse su un possibile pacchetto con una partita in chiaro se dovesse cadere anche questa aggiudicaz­ione a Sky.

Si vedrà. Intanto il progetto fallito sulla Superlega ha portato al primo passo indietro: quello del presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha presentato le dimissioni da consiglier­e di Lega, decisione che il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha reso nota in assemblea. Sul tema Superlega, che pure era all’ordine del giorno, i club hanno però deciso di rimandare la discussion­e a una riunione de visu la prossima settimana. Quindi dimissioni non ancora formalment­e accettate. Intanto ieri il Consiglio di Lega ha varato una sostanzios­a novità per la Coppa Italia: parteciper­anno solo 40 squadre ( i club si Serie A e di B).

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