Diritti Tv, la Serie A rimanda la decisione sull’offerta di Sky
L’assemblea dei club attende l’esito del ricorso, proposta Sky valida fino al 14
La Lega Serie A sceglie di non decidere, ancora, sull’assegnazione del pacchetto 2 del bando per i diritti audiovisivi del 2021- 24. Per le 3 partite a settimana ( sabato sera, domenica a pranzo e posticipo del lunedì) in co- esclusiva su tutte le piattaforme – e per le quali si è fatta avanti solo Sky – ci sarà ancora da attendere.
L’orizzonte temporale, al momento, è quello del 14 maggio: data di scadenza dell’offerta presentata dalla media company di casa Comcast. Intanto in questo lasso di tempo potrebbe arrivare a definizione quel nodo che ha convinto a rinviare la decisione. Ieri infatti il giudice del Tribunale civile di Milano, Federico Rolfi, si è riservato di decidere sul ricorso presentato da Sky contro l’assegnazione dei diritti a Dazn in partnership con Tim, avvenuta per 840 milioni a stagione.
All’interno del ricorso Sky ha contestato sia l’assegnazione dei pacchetti 1 e 3, che di fatto porterebbe secondo i legali della media company alla possibilità per un unico operatore di trasmettere tutte le partite contravvenendo alla legge Melandri, sia la struttura del bando con i pacchetti previsti giudicati da Sky come non bilanciati. In particolare il pacchetto 2 – quello appunto con le tre partite in co- esclusiva su tutte le piattaforme per il quale Sky è in corsa – è stato bollato come poco interessante commercialmente.
La media company di casa Comcast ha confermato la precedente offerta di 87,5 milioni di euro in media a stagione nel triennio 2021- 24, pur scadenzandola diversamente: 85 milioni il primo anno; 87,5 nel secondo e 90 nel terzo rispetto ai precedenti 75 milioni per il primo anno; 87,5 per il secondo e 100 milioni per il terzo. I presidenti hanno però deciso di attendere l’esito dal Tribunale. In caso negativo per la Lega cadrebbe l’assegnazione. Con esito positivo ci sarà da decidere se accettare la proposta di Sky che non si è mossa rispetto alla precedente offerta. Nel frattempo, a quanto risulta alSole al Sole 24 Ore, ci sono stati fra vertici della Lega e di Mediaset colloqui per testare l’interesse su un possibile pacchetto con una partita in chiaro se dovesse cadere anche questa aggiudicazione a Sky.
Si vedrà. Intanto il progetto fallito sulla Superlega ha portato al primo passo indietro: quello del presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha presentato le dimissioni da consigliere di Lega, decisione che il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha reso nota in assemblea. Sul tema Superlega, che pure era all’ordine del giorno, i club hanno però deciso di rimandare la discussione a una riunione de visu la prossima settimana. Quindi dimissioni non ancora formalmente accettate. Intanto ieri il Consiglio di Lega ha varato una sostanziosa novità per la Coppa Italia: parteciperanno solo 40 squadre ( i club si Serie A e di B).