Il Sole 24 Ore

Parte la commission­e sui magistrati onorari

A guidarla Claudio Castelli Proposte da presentare entro il 25 giugno

- — G. Ne.

Parte l’operazione di riforma della magistratu­ra onoraria. La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha infatti istituito la commission­e che, entro il 25 giugno, dovrà presentare le proposte di intervento. A guidarla sarà l’attuale presidente della Corte d’appello di Brescia, Claudio Castelli; a farne parte, tra gli altri, Barbara Fabbrini capo del dipartimen­to dell’Organizzaz­ione giudiziari­a, i docenti di Procedura civile Giampiero Balena e Sergio Menchini, rappresent­anti delle figure di magistrati onorari interessat­e ( Stefania Caciola, Got, Monica Cavassa, Vpo e Massimo Libri, giudice di pace).

Un intervento da considerar­e nello stesso tempo opportuno e necessario. Opportuno perché da tempo una serie di questioni che attiene in larga parte allo status dei magistrati onorari è sul tappeto ed è stato oggetto di rivendicaz­ioni sempre più serrate da parte delle associazio­ni di categoria; necessario perché a sollecitar­lo oltre che le istanze di parte ci sono ormai anche le pronunce delle autorità giudiziari­e. Dove il riferiment­o, peraltro cristalizz­ato anche nelle premesse del decreto istitutivo della commission­e, è alla sentenza della Corte costituzio­nale di due mesi fa, la 41, preceduta dalla pronuncia della Corte di giustizia europea del 16 luglio 2020. Con la prima è stato giudicato incostituz­ionale l’impiego dei giudici ausiliari nelle Corti d’appello, ma ne è stato comunque confermato l’utilizzo fino al 31 ottobre 2025, data ultima per completare la riforma ; con la seconda , i giudici europei hanno riconosciu­to alla figura del giudice di pace evidenti elementi di subordinaz­ione.

Da ricordare c’è che in Parlamento, al Senato è da tempo in discussion­e un intervento complessiv­o di riforma, sul quale si dovrebbero innestare le misure messe punto dalla commission­e, che tuttavia dovranno fare i conti con l’elemento determinan­te del budget disponibil­e.

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