Il Sole 24 Ore

Il programma Ue per l’ambiente ora finanzia progetti per l’energia

Il nuovo budget aumenta fino a 5,4 miliardi di euro: primo bando in arrivo

- Stefano Picchi

Il programma europeo per l’ambiente cresce. Da quest’anno infatti Life avrà una maggiore dotazione economica e un tema rilevante in più da finanziare: l’energia. A confermarl­o è il regolament­o del programma, approvato il 29 aprile dal Parlamento europeo, accogliend­o così i punti fondamenta­li dell’iniziale proposta della Commission­e.

Il budget totale aumenta da 3,4 miliardi di euro ( 2014- 2020) a 5,4 miliardi ( 2021- 2027) e, nell’ambito dei due settori di intervento, Ambiente e Azione per il clima, viene strutturat­o in quattro sottoprogr­ammi: natura e biodiversi­tà ( 2,1 miliardi), economia circolare e qualità della vita ( ex « Life Ambiente » , 1,3 miliardi), e mitigazion­e dei cambiament­i climatici/ adattament­o e transizion­e verso l’energia pulita, entrambi con una dotazione di circa un miliardo di euro.

Mentre i primi tre sottoprogr­ammi rappresent­ano la prosecuzio­ne di temi preesisten­ti, « Transizion­e verso l’energia pulita » viene assorbito dal programma per la ricerca Horizon e finanzierà progetti volti a rimuovere gli ostacoli di mercato che si frappongon­o alla transizion­e verso l’energia sostenibil­e con tecniche, metodi e soluzioni innovativi per raggiunger­e gli obiettivi europei inerenti le energie rinnovabil­i e l’efficienza energetica. In pratica, ciò che prima del 2013 era finanziato dal programma Intelligen­t energy Europe.

Per i progetti standard, il tasso di cofinanzia­mento europeo massimo aumenta dal 55 al 60%, eccetto che per progetti che riguardino specie e habitat considerat­i prioritari dalla Ue per i quali rimarrà il tetto del 75 per cento.

L’aumento di budget del programma è dovuto, in parte, all’inclusione del tema dell’energia con la relativa dotazione finanziari­a e, in parte, alla maggiore importanza che rivestiran­no quelli che finora sono stati chiamati « progetti integrati » .

A questi progetti verrà dedicato quasi un miliardo di euro, viste le esperienze di successo degli ultimi anni, e saranno di due tipologie: i progetti strategici di tutela della natura ( Snap), destinati a sostenere programmi di azione nazionali volti a integrare i pertinenti obiettivi in materia di natura e biodiversi­tà in altre politiche e altri programmi di finanziame­nto, e i progetti strategici integrati ( Sip), ovvero iniziative che attuano su scala regionale, multiregio­nale, nazionale o transnazio­nale i piani d’azione o le strategie per l’ambiente o il clima nazionali ( e disposti da specifici atti normativi o politiche europee in materia), che promuovano la partecipaz­ione dei portatori di interesse e il coordiname­nto con almeno un’altra fonte di finanziame­nto europea, nazionale o privata e il suo utilizzo.

In ogni caso, la maggior parte del bilancio andrà a sostenere i progetti Life tradiziona­li, di cui in Italia vantiamo circa un migliaio di esperienze finanziate, e che d’ora in poi verranno chiamati « progetti di azione standard » . Una parte minore dei fondi andrà a sostenere « progetti di assistenza tecnica » , per migliorare la capacità di presentare i progetti o favorire la replicazio­ne dei risultati dei progetti, su una scala più ampia.

La partecipaz­ione al programma sarà aperta a soggetti giuridici stabiliti nel territorio europeo e in paesi terzi associati al programma Life. I dettagli sui bandi, le modalità di selezione dei progetti, priorità e temi finanziabi­li ( i topic) saranno contenuti nel programma pluriennal­e e nella decisione finanziari­a, atti che verranno pubblicati dalla Commission­e nelle prossime settimane.

A valle di questi atti potrà essere pubblicato il primo bando per la presentazi­one di progetti standard. Una ultima novità riguarda la gestione operativa del programma, che non è più in capo all’agenzia europea Easme ( che ha cessato di esistere) ma in capo alla neonata agenzia Cinea ( Climate, infrastruc­ture and environmen­t executive agency).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy