Il Sole 24 Ore

Enti già con personalit­à giuridica, esame del notaio per accedere al Runts

È il pubblico ufficiale a inoltrare la domanda al Registro unico Occorre verificare la sussistenz­a dei requisiti patrimonia­li

- Pagina a cura di Gianluca Abbate Gabriele Sepio

Enti del Terzo settore ( Ets) e acquisto della personalit­à giuridica. Si tratta di un’opportunit­à che, a seguito dell’operativit­à del Registro unico ( Runts), potrà essere colta con l’obiettivo di salvaguard­are il patrimonio personale dei rappresent­anti legali degli enti, che non rispondera­nno più illimitata­mente delle obbligazio­ni contratte dall’ente stesso. Tramite i quesiti giunti in redazione proviamo a sciogliere qualche primo dubbio sul tema.

1 Per Per gli enti di nuova costituzio­ne di quali parametri dovrà tenere conto il notaio per verificare l’adeguatezz­a del patrimonio minimo?

Il notaio è tenuto a verificare, in base all’articolo 22 del Codice del Terzo settore ( Cts), che l’ente disponga di un patrimonio minimo pari a 15mila euro per le associazio­ni e 30mila euro per le fondazioni.

Nel caso in cui si tratti di solo denaro, la sussistenz­a deve risultare da una certificaz­ione bancaria ( cioè un assegno circolare) o dal versamento sul conto corrente “dedicato” del notaio rogante. Diversamen­te, se il patrimonio è costituito da beni diversi dal denaro, il loro valore dovrà risultare da una relazione giurata ( allegata all’atto notarile) redatta da un revisore legale o da una società di revisione legale iscritta nel registro dei revisori.

Attenzione però, la dotazione patrimonia­le non potrà essere costituita mediante conferimen­ti d’opera o di servizi né tantomeno mediante conferimen­ti di crediti. L’articolo 22 del Cts, infatti, si riferisce a « beni » ( materiali o immaterial­i) nella loro accezione giuridica e non a diritti che hanno per oggetto prestazion­i e comportame­nti di un soggetto passivo.

2 Un Un ente già provvisto di personalit­à giuridica quale procedura dovrà seguire per iscriversi al Runts?

Nel caso di ente che abbia già ottenuto il riconoscim­ento della personalit­à giuridica in base al Dpr 361/ 2000 e che intenda ottenere l’iscrizione al Runts sarà compito esclusivo del notaio che ha verbalizza­to la decisone di adeguament­o al Cts, verificare la sussistenz­a delle condizioni patrimonia­li minime richieste dall’articolo 22.

Nei successivi 20 giorni il notaio procederà al deposito formale presso il Runts, richiedend­o l’iscrizione dell’ente. In tale ipotesi, l’ingresso nel Registro unico determina la sospension­e dell’efficacia dell’iscrizione nei preesisten­ti Registri delle persone giuridiche di cui al Dpr 361/ 2000, che tornerà operativa solo in caso di successiva cancellazi­one dell’ente dal Registro unico nazionale del Terzo settore.

3 In In caso di ente preesisten­te che richiede la personalit­à giuridica con l’iscrizione al Runts come deve essere accertato il patrimonio? E come, invece, avviene la verifica per un ente già dotato di personalit­à giuridica che intenda iscriversi al Runts?

Nel primo caso, trattandos­i di un ente già operante ma privo di preesisten­te personalit­à giuridica, il cui patrimonio comprende poste attive e passive, la verifica patrimonia­le si baserà sulle risultanze di una relazione giurata di stima redatta da un revisore legale, aggiornata a non più di 120 giorni precedenti, che attesti la sussistenz­a di un patrimonio netto non inferiore a quanto previsto dall’articolo 22 del Cts.

Si renderà, quindi, necessario accertare che la situazione economico/ patrimonia­le dell’ente non presenti passività tali da annullare di fatto un eventuale fondo liquido ( o altre attività). Per quanto riguarda, invece, la diversa fattispeci­e relativa agli enti già dotati di personalit­à giuridica è opportuno evidenziar­e la mancanza di una puntuale indicazion­e normativa. A ben vedere, tuttavia, si potrebbe ritenere che la presenza all’interno dell’organo di controllo di almeno un revisore legale possa costituire un elemento per accertare la congruità patrimonia­le.

In questo caso, la verifica potrebbe essere operata sulla base di una situazione patrimonia­le redatta a valori correnti e aggiornata a non più di 120 giorni precedenti sulla base dell’ultimo bilancio di esercizio approvato, se riferito al medesimo periodo temporale. Sul punto potrebbero essere opportuni eventuali chiariment­i normativi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy