Imu, tavolini, canone: pioggia di microaiuti
In Senato approvati correttivi per 770 milioni: ratifica alla Camera entro il 21 maggio
Dopo una giornata dove a rubare la scena al Senato è stata la Ragioneria generale con il suo altolà alla cessione dei crediti fiscali e allo sblocca fondi della sanità, l’Aula di Palazzo Madama ha approvato il maxi- emendamento al decreto Sostegni su cui il Governo ha posto la questione di fiducia. Il testo ora è atteso all’esame della Camera per una ratifica delle oltre 110 modifiche approvate dal Senato entro il 21 maggio.
Per i correttivi i senatori hanno potuto beneficiare di un extrabudget di 220 milioni rispetto ai 550 inizialmente stanziati dal Governo. Somme utilizzate per compensare i cosiddetti costi fissi sostenuti dalla imprese in crisi: la cancellazione della prima rata Imu per gli esercizi commerciali e le strutture ricettive, la sospensione del canone unico patrimoniale, la tassa sui tavolini, fino al 31 dicembre e lo stop al canone Tv per i locali pubblici.
Come da tradizione cambia ancora il calendario fiscale: gli acconti Irap dovuti dalle imprese che non hanno rispettato le soglie del Temporary Framework slittano al 30 settembre ( il termine era già scaduto il 30 aprile); le accise sul tabacco lavorato dovute per giugno slittano al 30 novembre; infine le tre rate 2021 del prelievo erariale unico sulle slot scivolano al 29 ottobre, 30 novembre e 15 dicembre.
Tra i correttivi introdotti vanno registrati anche gli aiuti in ordine sparso ai vari settori in crisi a partire dai mille euro per gli « esodati dei ristori » ; il caso riguarda gli autonomi che hanno attivato la partita Iva nel 2018 ma hanno avviato l’attività nel corso del 2019 perdendo di fatto i mesi utili per il calcolo dei contributi a fondo perduto. Nel pacchetto di ristori alle imprese dei settori in crisi arrivano 20 milioni per bus turistici, altri 20 per le emmittenti televisive e 5 milioni per il settore termale. Viene poi riscritta la norma che ripartisce i 700 milioni di aiuti per la montagna da destinare alle imprese di risalita e agli altri operatori del settore del turismo invernale. Con altri due distinti correttivi, inoltre, viene previsto che sia il contributo a fondo perduto sia il reddito di emergenza non possano essere pignorati.
Destinata ad essere accompagnata da polemiche e contenziosi c’è poi la doppia proroga degli sfratti ( si veda anche il servizio in Norme e Tributi), mentre sui canoni di locazione non pagati viene estesa la possibilità per i proprietari di beneficiare dell’esenzione Irpef.
Per le famiglie in difficoltà viene prorogata anche la possibilità di ristrutturare i mutui ipotecari per immobili adibiti ad abitazione principale e su cui pende una procedura esecutiva.
Per le imprese in difficoltà, invece, slitta di un anno l’entrata in vigore degli obblighi di segnalazione
Nonostante le molte promesse del centrodestra resta invariato il condono delle vecchie cartelle
da parte delle Entrate previsti dal codice della crisi di impresa. Sul fronte lavoro viene colmato il buco che si era creato sull'utilizzo dell cassa covid tra il 21 e il 31 marzo scorsi. Mentre per i lavoratori dipendenti si allunga a tutto il 2021 l’incremento da 258,23 a 516,46 dei fringe benefit aziendali, ossia i beni ceduti e i servizi prestati dall’azienda ai dipendenti.
Per provare a velocizzare la macchina dei ristori per i crack bancari la commissione chiamata ad esaminare le pratiche viene incrementata a 14 componenti.
Va segnalato, infine, che nonostante le tante promesse iniziali dell’ala destra della maggioranza, il condono delle vecchie cartelle esattoriali è rimasto così come lo ha proposto e blindato lo stesso presidente del Consiglio il giorno del suo via libera in Consiglio dei ministri: stralcio automatico delle cartelle fino a 5mila euro relative ai ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2015 , per chi ha dichiarato redditi fino a 30mila euro.