BancoBpm, risultati oltre le attese. In arrivo nuove cessioni di Npl
BancoBpm mette a segno risultati migliori delle attese e intanto accelera sul derisking in vista dell’M& A. La terza banca italiana per attivi dietro Intesa e UniCredit nel primo trimestre ha realizzato profitti pari a 100,1 milioni: un dato che è in calo rispetto ai 151,6 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso (- 34%) ma che si rivela superiore al consensus che prevedeva un utile di 85 milioni. « Abbiamo registrato una performance eccellente. Ce l’aspettavamo, considerando la situazione della pandemia, i cui effetti economici si stanno per fortuna riducendo » , ha detto l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conference call con gli analisti. « Penso che il primo trimestre mostri una chiara roadmap per il nostro futuro » , ha aggiunto. Bene i proventi operativi “core” ( margine di interesse e commissioni) che hanno fatto registrare un progresso del 5,9% sul primo trimestre 2020, arrivando a 968 milioni, il miglior risultato a partire dal quarto trimestre 2018.
Sulla scorta di questi risultati, e al netto di « nuovi significativi peggioramenti di scenario » e indicazioni contrarie da parte della Bce, il livello patrimoniale raggiunto « non dovrebbe precludere una remunerazione degli azionisti » , spiega la banca. Di certo servirà avere più visibilità anche sul fronte macro e sulla rotta da prendere, e in questo senso l’istituto mette in conto la revisione del piano industriale, reso oramai obsoleto dallo scoppio della pandemia. Il radar, ovviamente, rimane acceso sul tema del risiko e la novità dell’allungamento dei tempi al 30 giugno 2022 per beneficiare della norma sulle Dta in caso di fusione « dà più spazio per trovare un buon merger » , dice Castagna. Nel contempo, intanto, la banca prosegue nel percorso di pulizia degli attivi: per questo prepara la cessione di 1,5 miliardi di euro di sofferenze entro giugno, così da ridurre l’Npe ratio lordo in riduzione da 7,5% a 6,3% adjusted.