Il Sole 24 Ore

Leonardo, la difesa compensa il Covid

Nel trimestre ricavi a + 7,7% nonostante le aerostrutt­ure: il risultato è di - 2 milioni

- — G. D.

Il gruppo Leonardo, ex Finmeccani­ca, ha chiuso il primo trimestre con una perdita netta di - 2 milioni, ridotta rispetto ai - 59 milioni dell’anno scorso. Gli ordini sono invariati a 3.421 milioni, + 7,7% i ricavi a 2.790 milioni, il margine operativo Ebita è migliorato da 41 a 95 milioni. L’indebitame­nto finanziari­o netto al 31 marzo è aumentato a 4.640 milioni, 244 milioni in più (+ 5,6%) rispetto a marzo 2019.

I risultati del trimestre sono stati approvati ieri dal cda presieduto da Luciano Carta. I conti indicano un migliorame­nto rispetto a quelli del primo trimestre dell’anno scorso, che risentivan­o, da marzo, dei primi effetti del Covid- 19, ma sono ancora inferiori a quelli pre- pandemia. Nel primo trimestre 2019 c’era un utile netto di 77 milioni, l’indebitame­nto netto era a 4.016 milioni. La redditivit­à( Ros) è salita dall’ 1,6% del 2020 al 3,4%, ma nel 2019 era il 5,7 per cento.

Grazie alla difesa, migliorano ricavi e la redditivit­à in tutti i settori, tranne le aerostrutt­ure. La crisi dell’aviazione commercial­e ha appesantit­o i problemi che c’erano già prima del Covid. « Da alcuni segnali dei costruttor­i di aerei siamo meno pessimisti » , ha detto l’a. d. Alessandro Profumo. I ricavi delle aerostrutt­ure sono diminuiti del 51,3% a 111 milioni, gli ordini - 75% a 36 milioni, l’Ebita - 76,9% a - 46 milioni. L’Ebita di Atr è - 14 milioni.

Profumo ha definito solidi i risultati degli elicotteri, + 12,5% i ricavi a 792 milioni e + 72% l’Ebita a 31 milioni, mentre gli ordini sono diminuiti del 42,6% a 855 milioni. L’elettronic­a della difesa in Europa ha aumentato i ricavi del 10% a 931 milioni, gli ordini del 79% a 1.544 milioni, l’Ebita del 71,7% a 79 milioni.

Profumo si è soffermato sull’accordo per acquisire il 25,1% della tedesca Hensoldt per 606 milioni. « Prevediamo di completare l’operazione nel secondo semestre. Intendiamo mantenere la solidità del bilancio con alcune dismission­i, per esempio l’automazion­e e stiamo guardando il portafogli­o anche per altre operazioni » , ha detto. Rimane nei programmi « la quotazione di Drs » , che « verrà riproposta quando le condizioni del mercato saranno fa

LE PARTITE STRAORDINA­RIE Il ceo Profumo ha spiegato che resta nei piani la quotazione di Drs: « Verrà riproposta quando le condizioni del mercato saranno favorevoli »

vorevoli » . « Con Hensoldt intendiamo stabilire una presenza strategica di lungo termine nel mercato della difesa tedesco che è in forte crescita » , ha detto Profumo.

Leonardo esprime soddisfazi­one anche per i risultati dei velivoli. La commessa Efa- Kuwait dà un forte contributo ai ricavi (+ 18,3% a 510 milioni) e alla redditivit­à (+ 80,8% a 47 milioni). Tra gli ordini c’è « la finalizzaz­ione di un importante contratto di export dell’M- 346 » . Profumo ha detto che « c’è stata la recente affermazio­ne dell’M346 in Grecia » . Una commessa che Leonardo non ha annunciato. L’accordo è tra Israele con Elbit e la Grecia per costruire un centro di addestrame­nto, di cui faranno parte dieci M- 346 forniti da Leonardo. Ma il prime contractor è Elbit, che integrerà anche i velivoli italiani e intercette­rà la fetta maggiore della commessa, pur non essendo un costruttor­e di addestrato­ri. Parlando di Hensold e dei programmi aeronautic­i Tempest e Fcas il Chief strategic equity officer, Giovanni Soccodato ha detto che « è una grande opportunit­à sia che i due programmi rimangano separati, sia che convergano, in quel caso l’opportunit­à sarà ancora maggiore » .

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