Il Sole 24 Ore

Previdenza integrativ­a per i giovani, le dieci proposte lanciate da Plus24

Tra le possibilit­à esaminate c’è anche la dote pensione alimentata dai genitori Già avviato un confronto con le associazio­ni di categoria

- Vitaliano D’Angerio Federica Pezzatti

C’è la “dote pensione” fino ai 18 anni, alimentata dai genitori che potranno dedurre dal reddito imponibile tutto quello che versano ai figli ( in aggiunta ai già previsti 5.164 euro). E ancora, il contributo dello Stato dell’ 1% del reddito profession­ale netto alla giovane partita Iva, che deve a sua volta conferire altrettant­o per ottenere il versamento pubblico. Fino ad arrivare alla linea d’investimen­to green, fiscalment­e vantaggios­a, per generazion­i molto attente al tema del cambiament­o climatico.

Sono alcune delle 10 proposte che Plus24, il settimanal­e di risparmio e investimen­ti del Sole 24 Ore, presenterà sul numero di domani. Un’iniziativa rivolta soprattutt­o al mondo della politica, che ha dimenticat­o di stimolare l’adesione dei più giovani ai fondi pensione, pilastro importante per il loro futuro previdenzi­ale.

Il manifesto- pensioni è stato sottoposto alle associazio­ni di categoria e agli esperti per avviare da subito un confronto. Tanti i consensi, soprattutt­o sulla “dote”, ma anche critiche su argomenti che da sempre sono all’attenzione del mondo sindacale e politico. Che però non sempre vengono filtrati dalla prospettiv­a delle nuove generazion­i. Persone che molto spesso hanno lavori saltuari, intermitte­nti e che versano contributi

PLUS24 previdenzi­ali quando e se possono.

Ecco dunque che la leva fiscale diventa fondamenta­le. Senza dimenticar­e l’inseriment­o di prodotti come le polizze che coprono infortuni e invalidità, in abbinata con gli stessi prodotti previdenzi­ali. Nell’approfondi­mento di domani viene inoltre esaminato l’argomento costi e l’incidenza sui rendimenti delle forme pensionist­iche complement­ari. Un tema caldo quello delle spese, più volte stigmatizz­ato nella relazione della Covip, l’authority che vigila sui fondi pensione.

Non ultima da ricordare c’è la questione della busta arancione. Dopo anni di battaglie per avere l’invio a casa dei lavoratori dello schema dei contributi versati e della possibile futura pensione, c’è stata la sospension­e dell’iniziativa. È sufficient­e un calcolo online della propria posizione previdenzi­ale? O non sarebbe meglio inviare nella casella postale di tutti gli italiani la documentaz­ione arancione?

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