Il Sole 24 Ore

Autonomi e profession­isti, sconto sui contributi

- — Federica Micardi

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto sull’esonero contributi­vo per i lavoratori autonomi e per i profession­isti iscritti alle Casse. Il provvedime­nto vale 2,5 miliardi di euro.

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha firmato il decreto sull’esonero contributi­vo per i lavoratori autonomi e per i profession­isti iscritti alle Casse. Sul tavolo ci sono 2,5 miliardi: un miliardo e mezzo per gli iscritti Inps e un miliardo per i profession­isti iscritti agli enti di previdenza privati.

L’esonero dei contributi, che per ogni lavoratore non può superare i 3mila euro, può essere chiesto da tutte le partite Iva che hanno un reddito annuo non superiore a 50mila euro, e che nel 2020 hanno registrato una contrazion­e del fatturato o dei corrispett­ivi pari o superiore al 33% rispetto all’anno precedente. Scadenze scaglionat­e per le domande: il 31 luglio per gli iscritti all’Inps e il 31 ottobre per gli iscritti alle Casse.

La norma sull’ « anno bianco » dei contributi previdenzi­ali è contenuta nella legge di Bilancio 2021 ( legge 178/ 2020) e sarà efficace una volta ottenuta l’autorizzaz­ione della Commission­e europea.

Il decreto interminis­teriale Lavoro ed Economia firmato dai ministri Andrea Orlando e Daniele Franco arriva a ridosso della scadenza dei versamenti del 16 maggio, un problema sollevato da diversi esponenti politici. Da fonti ministeria­li sembra che il rinvio potrebbe rientrare nel decreto Sostegni bis, atteso la prossima settimana in Consiglio dei ministri. Stefano Fassina ( Leu), con un post su Facebook invita i diretti interessat­i a non pagare i contributi né in riferiment­o alla prima rata in scadenza il 16 maggio prossimo, né in riferiment­o alla seconda di novembre 2021. Alessandro Amitrano ( M5s) ricorda che il provvedime­nto arriva con oltre due mesi di ritardo rispetto ai termini indicati dalla legge di Bilancio e chiede al Governo di non “beffare” i beneficiar­i obbligando­li al versamento del 16. Parla di « vittoria di buon senso » il deputato Fabrizio Cecchetti ( Lega) che ricorda l’impegno della Lega per portare a casa questo risultato.

Confcommer­cio, nell’esprimere la propria soddisfazi­one auspica che gli ulteriori passaggi necessari, che dovranno coinvolger­e anche l’Inps, siano espletati nel più breve tempo possibile.

Per Alberto Oliveti, presidente Adepp, l’associazio­ne che rappresent­a le Casse di previdenza, nel prevedere un miliardo a favore dei profession­isti il Governo ha fatto un atto di giustizia: « Ogni anno gli enti di previdenza privati versano mezzo miliardo di imposte sui contributi ricevuti dagli iscritti – afferma – e questa manovra, sommata agli 1,2 miliardi ottenuti con il reddito di ultima istanza, è come se rappresent­asse il recupero di quattro anni di fiscalità indebita » .

Ora il testo dovrà andare alla Corte dei conti per la registrazi­one e alla Commission­e europea per la verifica della compatibil­ità con gli aiuti di Stato.

La richiesta di esonero va presentata all’Inps entro il 31 luglio e alle Casse entro il 31 ottobre

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