Il 12 vertice di centrodestra Resa dei conti sui sindaci
La prima mossa l’ha fatta Giorgia Meloni. È dalla leader di Fratelli d’Italia che è partito l’invito al segretario della Lega Matteo Salvini per un vertice sulle candidature del centrodestra, Roma e Milano in testa, mercoledì prossimo. Parlare di disgelo sarebbe però prematuro. Tant’è che Salvini ha già fatto sapere che non sarà presente perché tra l’altro dovrà preparare l’udienza per il caso Gregoretti che si svolgerà il 14. A rappresentare la Lega ci sarà quindi il responsabile enti locali del partito, Stefano Locatelli. Insomma, avanti piano. Probabile che anche Meloni a questo punto lasci ai suoi “tecnici” questo primo giro di tavolo. Che serve però quantomeno a siglare una tregua e a prendere tempo. Prima di calare le carte si attende il fronte opposto ovvero il Pd. A partire dalla candidatura o meno di Nicola Zingaretti. Se così fosse si aprirebbe anche la corsa per la Regione Lazio alla quale ambiscono sia Meloni ( che vorrebbe candidare il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida) che Salvini. In quel caso l’ipotesi Bertolaso riprenderebbe quota. L’ex Capo della Protezione civile, reduce dall’incarico a Milano per mettere a punto il piano vaccini lombardo, ha detto di non essere interessato. Ma in caso la richiesta arrivasse da tutto il centrodestra non è escluso ci ripensi. Lo stesso vale anche per Gabriele Albertini a Milano. Anche perché secondo i sondaggi Bertolaso e Albertini sarebbero gli unici al momento ad avere le carte per vincere.