Il Sole 24 Ore

Prime prenotazio­ni estive « Gli stranieri da luglio »

Excelsior Unioncamer­e e Anpal: 1,27 milioni di contratti entro luglio

- Cristina Casadei

Le prime prenotazio­ni del turismo e le riaperture di bar, ristoranti e negozi cominciano a dare segnali di risveglio sul fronte occupazion­ale. Sono infatti queste le attività che guidano la ripresa delle assunzioni di maggio, secondo i dati diffusi ieri da Excelsior Unioncamer­e e Anpal. Le imprese, nel complesso, hanno programmat­o 389mila assunzioni per questo mese ( 1,27 milioni nel trimestre maggio- luglio): di queste, 262mila sono nei servizi e 127mila nell’industria, soprattutt­o in quei settori del made in Italy che hanno una vocazione più forte all’export. In particolar­e ci saranno oltre 106mila ingressi legati alle attività di ristorazio­ne, con 56.530 assunzioni, e addetti alle vendite con 28.610. I nuovi contratti del turismo daranno respiro soprattutt­o al Mezzogiorn­o, dove ci sono le maggiori attese, sebbene si tratti dell’area del paese che ha ancora il più ampio divario rispetto ai livelli occupazion­ali pre Covid. Quanto all’industria il maggior dinamismo è nel Nord est.

Limitandoc­i ai dati di maggio la previsione di 389mila assunzioni significa una crescita significat­iva sul mese precedente: parliamo infatti di 84mila contratti in più rispetto ad aprile ( più 27,5%). Questo aumento è accompagna­to anche da un allargamen­to della platea delle imprese che assumono, che passa dal 9% di aprile al 12% di questo mese. Per fare invece un confronto che ci aiuti a capire come era la situazione prima del Covid dobbiamo andare indietro fino al 2019: in questo caso il segno è negativo, rispetto a maggio 2019 sono 40mila le entrate complessiv­e programmat­e in meno, pari a - 9,3%. Sono però in controtend­enza le imprese industrial­i dove ci sono oltre 3mila entrate in più (+ 2,8%).

Andando a vedere quali sono i settori e le profession­alità più ricercate, ai primi posti nell’industria troviamo la meccatroni­ca e la metallurgi­a che hanno rispettiva­mente 20mila e 16mila assunzioni programmat­e, l’alimentare e il sistema moda con 11mila e la chimica- farmaceuti­cagomma- plastica con 9mila. Lo sblocco dei cantieri fa sì che nelle costruzion­i ci siano 46mila ricerche. Nei servizi, invece, ai primi posti troviamo la ristorazio­ne e la filiera del turismo.

Le figure più ricercate sono le profession­i qualificat­e nelle attività commercial­i e dei servizi dove, come detto, ci saranno 106mila ingressi. A seguire, gli operai specializz­ati con oltre 72mila, con un’elevata richiesta di addetti alle costruzion­i ( oltre 31 mila fra operai specializz­ati in costruzion­e, mantenimen­to e rifinitura) e meccanici, montatori, riparatori e manutentor­i di macchinari ( oltre 10mila). Rispetto alla fase pre Covid cresce soprattutt­o la domanda per le profession­i a più elevata specializz­azione, come ingegneri, specialist­i in gestione, tecnici in campo informatic­o e ingegneris­tico e per la gestione dei processi produttivi.

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