Credit Agricole Italia: l’utile netto sale del 58%, a quota 230 milioni
La capogruppo francese chiude il trimestre con utili a 1,754 miliardi, (+ 93,2%)
Risultati in forte crescita per il gruppo Crédit Agricole in Italia ( Cai) e per la capogruppo francese. Nel primo trimestre 2021, Cai ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 230 milioni di euro (+ 58% sull’anno precedente), di cui 173 milioni di euro di pertinenza del gruppo Crédit Agricole (+ 58% a/ a). Merito di ricavi in aumento del + 9,4%, trainati dall’apporto positivo del comparto commissionale (+ 12,%), e di una ottimizzazione della struttura dei costi che portano il rapporto cost/ income al 57,0%.
« L’attività commerciale continua a essere dinamica » , si legge in una nota del gruppo guidato da Giampiero Maioli, conunacrescitadeltotaledeifinanziamenti all’economia che sale a 78,2 miliardidieuro miliardidieuro(+ (+ 1,6% rispettoalprimo trimestre2020) eunaraccoltatotaleche arrivaa276,5miliardidieuro arrivaa276,5miliardidieuro(+ (+ 14,1% a/ a). Lostockdegliimpieghièinaumento del 7,2% anno su anno.
La banca timonata da Maioli conferma così la sua solidità commerciale e reddituale. Il gruppo ha appena concluso con successo l’Opa sul Creval e punta a integrare nei prossimi mesi la banca lombarda realizzando il delisting completo. Il deal permette a Cai di rafforzare la posizione di sesta banca italiana per totale delle attività della clientela ( attivi in gestione e attivi in custodia) e raddoppiando la sua quota di mercato in Lombardia ( dal 3% a oltre il 6%). Atteso un ritorno sugli investimenti di oltre il 10% entro 3 anni sulla base delle sole sinergie di costo e di oneri di rifinanziamento. L’impatto sul Cet1 dell’operazione è stimato in circa 20 punti base per Crédit Agricole S. A.
Sul tema di una possibile prosecuzione del risiko in Italia, l’istituto d’altra parte assicura di non avere altri obiettivi in Italia. A sottolinearlo è lo stesso Cfo della casa madre di Parigi, Jerome Grivet in un’intervista a Bloomberg Tv. « Col CreVal si è presentata un’opportunità e l’abbiamo colta » , ha aggiunto Grivet agli analisti. D’altra parte « l’obiettivo, anche e
specialmente in Italia, è allargare la nostra base clienti » , ha aggiunto il Cfo indicando anche che il Credit Agricole non si aspetta sorprese nei libri contabili del Creval. Per l’Agricole l’Italia rappresenta il secondo mercato, con circa 14 mila collaboratori e circa 4,6 milioni di clienti.
Per quanto riguarda la casa madre francese, invece, va segnalato che il gruppo chiude il primo trimestre con un utile netto di gruppo di 1,754 miliardi con una crescita del 93,2% sui 908 milioni di euro del pari periodo del 2020. I ricavi crescono dell’ 8,4% rispetto al primo trimestre 2020, attestandosi a 9,082 miliardi.