Il Sole 24 Ore

Torna in Italia il cioccolato Sorini Feletti

La famiglia ricompra lo storico gruppo dolciario dal fondo Avenue Capital

- Carlo Festa

Torna in Italia lo storico cioccolato Sorini e Feletti. A rilevare l’intero capitale dell’azienda è stata infatti la famiglia dell’imprendito­re Gaspare Lameri, già socio di minoranza del noto gruppo dolciario.

A cedere il controllo è stato il fondo internazio­nale Avenue Capital, che deteneva il 51% di Hdi Holding Dolciaria Italiana , azienda leader in Italia nel settore della produzione e la vendita di dolci. Da qualche mese Avenue Capital aveva mostrato l’intenzione di cedere il suo pacchetto azionario.

Il restante 49% già faceva capo alla famiglia Lameri con i figli Vera e Alessandro Lameri. In questi mesi i dolci

Sorini e Feletti sono finiti nelle mire di grandi gruppi del settore come Sperlari, Novi e Bauli. Ma alla fine a ricomprars­i l’azienda, con un finanziame­nto bancario, è stata proprio la famiglia Lameri. Advisor finanziari­o unico dell’operazione, come consulente di Avenue, è stato Vitale, mentre i legali sono stati gli studi Pedersoli e Grimaldi Associati.

L’azienda, che prima del Covid generava un giro d’affari di una trentina di milioni di euro e un margine operativo lordo di 3 milioni, è un marchio storico dei dolci al cioccolato: gran parte del suo giro d’affari viene generato all’estero.

La storia di Sorini ha le radici all’inizio del secolo scorso: comincia a Castelleon­e, in provincia di Cremona, nel 1923 grazie all’iniziativa del farmacista Fausto Sorini, che crea la caramella “Rabarbaro” a cui si aggiungerà poi la produzione di prodotti tipicament­e dolciari, come caramelle e soprattutt­o cioccolati­ni. Il gruppo, da impresa artigianal­e, si trasforma quindi nei decenni successivi: con una produzione industrial­e, sempre focalizzat­a sulla qualità. Dal 2004, fa parte del gruppo Sorini anche Feletti 1882, storico marchio premium nato dalla tradizione torinese del cioccolato.

La storia finanziari­a del gruppo, negli ultimi anni. è stata travagliat­a. Hdi era stata rilevata da Europa Investimen­ti nel 2016, dopo che il Tribunale di Cremona aveva emesso l’omologa della proposta di concordato preventivo in continuità. La famiglia Lameri, fino ad allora proprietar­ia del controllo, era scesa in minoranza. Europa Investimen­ti aveva poi fatto confluire Hdi nel gruppo Cose Belle d’Italia, che riuniva molti marchi storici del made in Italy. A quel tempo, tramite un aumento di capitale, era subentrato come socio di Cose Belle d’Italia il fondo Avenue Capital.

Si arriva quindi al 2018, quando Europa Investimen­ti viene acquisita dal gruppo Arrow Global ed Avenue Capital esce dal capitale. Il fondo di private equity internazio­nale mantiene però all’interno del suo perimetro proprio Hdi Holding Dolciaria Italiana, con l’obiettivo di valorizzar­la, fino alla cessione di questi giorni.

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