Gli sceriffi oscurano 462 siti web: servizi finanziari abusivi ai retail
Stop al trading web su CFD con vari sottostanti, sempre più criptovalute
Dal 1° luglio 2019 agli inizi di questo mese sono 462 i siti internet oscurati dalla Consob. Si trattava di siti attraverso i quali venivano offerti ai cittadini servizi finanziari abusivi ( dal luglio di due anni fa l’authority ha il potere di chiedere l’oscuramento agli internet provider, potere ampliato nel corso del 2020).
L’attività di vigilanza è spesso attivata dai reclami dei cittadini. Nel 2020 l’authority ha ricevuto 2.778 esposti ( meno del 2019 quando erano stati 2.838). Le categorie di violazione più frequentemente registrate da Consob sono costituite da anomalie nei servizi di investimento e ipotesi di abusivismo. È probabile però che i numeri degli esposti in futuro salgano di nuovo, visto che la relazione per il 2020 segnala che nel « corso dell’anno, si è altresì osservato un aumento dell’offerta di prodotti e strumenti finanziari relativamente rischiosi e complessi » .
Anche l’abusivismo intanto sperimenta le nuove vie della tecnologia. Nel 2020 tra le offerte abusive, segnalano da Consob, hanno assunto un rilievo crescente quelle aventi ad oggetto i cosiddetti digital token ( criptoattività). Oltre agli investimenti in
Nel corso del 2020 sono aumentate le offerte abusive aventi ad oggetto i digital token ( cripto- attività)
cripto valute, nell’offerta abusiva rientrano anche i prodotti non assistiti da prospetto e i prodotti non destinati alla clientela retail. Stanno arrivando infatti al pettine della vigilanza Consob alcune delle innovazioni più importanti della disciplina introdotta dalla Mifid2. In particolare, la relazione spiega che « sono state avviate iniziative correttive nei confronti di cinque intermediari bancari per garantire il pieno allineamento delle procedure ai requisiti imposti dalla disciplina comunitaria relativa alla product governance del produttore e del distributore e alla valutazione di adeguatezza » . In pratica si tratta delle procedure volte a fare in modo che ai risparmiatori siano proposti solo investimenti adatti per loro.
Per quanto riguarda invece le prestazioni abusive, la Consob segnala i servizi di trading, offerti agli utenti mediante piattaforme web, su CFD aventi come sottostanti valute, indici di borsa, materie prime e, sempre più frequentemente, criptovalute.
Le attività di contrasto nel 2020 sono state 422. In particolare: 20 provvedimenti cautelari e interdittivi, 185 ordini di cessazione e oscuramento, 208 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria. La Consob tradizionalmente non esalta i numeri relativi alle sanzioni inflitte, sulla base del fatto che prevenire è meglio che punire. In ogni caso nel 2020 sono stati portati a termine 56 procedimenti sanzionatori, a cui corrispondono 127 soggetti sanzionati per un valore complessivo pari a 13 milioni di euro.