Cina, guasto nella centrale nucleare di Taishan
« Eccesso di gas inerti » nel reattore dell’impianto gestito anche da Edf
« Imminente minaccia radioattiva » in Cina, non lontano da Hong Kong. La centrale atomica di Taishan, gestita dalla cinese General Nuclear power e, per il 30%, dalla Framatome, l’ex Areva, del gruppo francese Edf, ha subito nei giorni scorsi un « problema di performance » , anche se la situazione sembra essere ora sotto controllo: l’impianto sarebbe rimasto - secondo Framatome entro i margini di sicurezza, mentre si lavora comunque a una soluzione.
L’osservatorio atomico di Hong Kong, che è a 135 chilometri dall’impianto, avrebbe infatti rilevato radiazioni a livelli normali, anche se il flusso di informazioni, giunto in ritardo, resta frammentario. La Framatome in un primo tempo avrebbe informato, chiedendo anche assistenza, il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, rivelando l’esistenza di una « imminente minaccia radioattiva » . Secondo la Cnn Framatome avrebbe anche accusato la Cina di aver alzato i limiti di tolleranza della radioattività per evitare di spegnere il reattore. Le autorità Usa, che hanno seguito la vicenda durante tutta la settimana scorsa, non avrebbero – ha aggiunto la rete tv – rilevato un rischio grave di contaminazione radioattiva.
Edf, la casa madre di Frama
Pechino non conferma l’incidente ma i francesi avrebbero chiesto assistenza agli Usa
tome, ha spiegato da parte sua di essere stata informata di un aumento della concentrazione – al di sopra dei livelli consentiti in Cina – di « alcuni gas rari » , inerti, nel circuito primario del reattore 1 di Taishan. Il problema, peraltro noto e previsto dai protocolli di sicurezza, potrebbe essere legato con le barre di combustibile atomico. Secondo la cinese General Nuclear Power, di proprietà pubblica, il reattore 1 oggi funzionerebbe normalmente, mentre il reattore 2 sarebbe stato ricollegato alla rete elettrica il 10 giugno dopo importanti attività di manutenzione. L’Iaea, l'International atomic energy agency, non ha invece ricevuto alcuna notificazione formale dell'incidente.
La centrale di Taishan, da 3,3 gigawatt, consiste di due reattori entrati in attività rispettivamente a dicembre 2018 e settembre 2019. Sono i due primi esemplari attivi al mondo di European ( o Evolutionary) Pressurized Reactor, sviluppati proprio dalla Framatome – altri sono in costruzione in Francia, in Gran Bretagna e in Finlandia, dove hanno però incontrato diversi problemi e rinvii. Già superato da un successivo progetto ( l'Epr 2) il sistema - detto di terza generazione - è progettato per garantire una maggiore sicurezza operativa. L'incidente è avvenuto in un periodo di numerosi episodi di black out nella regione del Guangdong, servita insieme allo Shenzen dalla centrale di Taishan, a causa del caldo eccessivo e della ridotta attività delle centrali idroelettriche dello Yunnan.