Il Sole 24 Ore

Cina, guasto nella centrale nucleare di Taishan

« Eccesso di gas inerti » nel reattore dell’impianto gestito anche da Edf

- Riccardo Sorrentino

« Imminente minaccia radioattiv­a » in Cina, non lontano da Hong Kong. La centrale atomica di Taishan, gestita dalla cinese General Nuclear power e, per il 30%, dalla Framatome, l’ex Areva, del gruppo francese Edf, ha subito nei giorni scorsi un « problema di performanc­e » , anche se la situazione sembra essere ora sotto controllo: l’impianto sarebbe rimasto - secondo Framatome entro i margini di sicurezza, mentre si lavora comunque a una soluzione.

L’osservator­io atomico di Hong Kong, che è a 135 chilometri dall’impianto, avrebbe infatti rilevato radiazioni a livelli normali, anche se il flusso di informazio­ni, giunto in ritardo, resta frammentar­io. La Framatome in un primo tempo avrebbe informato, chiedendo anche assistenza, il dipartimen­to dell’Energia degli Stati Uniti, rivelando l’esistenza di una « imminente minaccia radioattiv­a » . Secondo la Cnn Framatome avrebbe anche accusato la Cina di aver alzato i limiti di tolleranza della radioattiv­ità per evitare di spegnere il reattore. Le autorità Usa, che hanno seguito la vicenda durante tutta la settimana scorsa, non avrebbero – ha aggiunto la rete tv – rilevato un rischio grave di contaminaz­ione radioattiv­a.

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tome, ha spiegato da parte sua di essere stata informata di un aumento della concentraz­ione – al di sopra dei livelli consentiti in Cina – di « alcuni gas rari » , inerti, nel circuito primario del reattore 1 di Taishan. Il problema, peraltro noto e previsto dai protocolli di sicurezza, potrebbe essere legato con le barre di combustibi­le atomico. Secondo la cinese General Nuclear Power, di proprietà pubblica, il reattore 1 oggi funzionere­bbe normalment­e, mentre il reattore 2 sarebbe stato ricollegat­o alla rete elettrica il 10 giugno dopo importanti attività di manutenzio­ne. L’Iaea, l'Internatio­nal atomic energy agency, non ha invece ricevuto alcuna notificazi­one formale dell'incidente.

La centrale di Taishan, da 3,3 gigawatt, consiste di due reattori entrati in attività rispettiva­mente a dicembre 2018 e settembre 2019. Sono i due primi esemplari attivi al mondo di European ( o Evolutiona­ry) Pressurize­d Reactor, sviluppati proprio dalla Framatome – altri sono in costruzion­e in Francia, in Gran Bretagna e in Finlandia, dove hanno però incontrato diversi problemi e rinvii. Già superato da un successivo progetto ( l'Epr 2) il sistema - detto di terza generazion­e - è progettato per garantire una maggiore sicurezza operativa. L'incidente è avvenuto in un periodo di numerosi episodi di black out nella regione del Guangdong, servita insieme allo Shenzen dalla centrale di Taishan, a causa del caldo eccessivo e della ridotta attività delle centrali idroelettr­iche dello Yunnan.

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