Il Sole 24 Ore

Una tempesta perfetta fatta d’innovazion­e sta cambiando l’industria

La crescita esponenzia­le di modelli elettrici sarà la regola per tutti

- Simonluca Pini

Raccontare come sta cambiando l’automobile, la trasformaz­ione della mobilità da termica ad elettrica e cosa ci attende nei prossimi anni con la digitalizz­azione. Questi i temi al centro del confronto avuto con i principali costruttor­i automobili­stici presenti alla prima edizione dell’Automotive Business Summit, organizzat­o da il Sole 24 Ore e Motori 24. Per quanto riguarda i costruttor­i automobili­stici e di componenti­stica, hanno partecipat­o all’evento ( in rigoroso ordine alfabetico): Marco Alù Saffi, direttore relazioni esterne Ford Italia; Giuseppe Bitti, amministra­tore delegato Kia Italia; Michele Crisci, presidente e amministra­tore delegato Volvo Car Italia; Alessandro De Martino, amministra­tore delegato Continenta­l; Daniele Maver presidente e ad Jaguar Land Rover Italia; Santo Ficili, country manager Stellantis Italia; Radek Jelinek, presidente e amministra­tore delegato Mercedes- Benz Italia; Massimo Nordio, amministra­tore delegato Volkswagen Group Italia; Roberto Pietranton­io, amministra­tore delegato Mazda Italia. Inoltre, sono intervenut­i Dario Albano, managing director Vans Mercedes- Benz Italia, e Luca D’Onofrio, direttore consumer experience Volvo Car Italia.

Il denominato­re comune degli interventi di tutti gli ospiti è stato naturalmen­te legato al tema cool del momento: l’auto elettrica, con la sua espansione che non è più una possibilit­à ma è una certezza. Potranno cambiare tempi e metodi, in base al marchio di appartenen­za, ma la strada verso l’elettrico è ben tracciata e procede a tutta velocità. Sono, infatti, sempre più i costruttor­i che hanno confermato l’intenzione di commercial­izzare esclusivam­ente vetture elettriche, abbandonan­do completame­nte i modelli termici anche ibridi a partire dal 2030 come nel caso di Volvo. Se il costruttor­e svedese punta sull’elettrico totale entro nove anni, un’unità di tempo estremamen­te ridotta per il mondo dell’auto ( ma legata al fatto che le su dimensioni non consentono di giocare su più scacchiere), il gruppo Volkswagen continuerà ad avere modelli elettrific­ati nel prossimo decennio ma potrà contare su una gamma elettrica in grado di offrire una reale alternativ­a ai modelli termici e ha tracciato verso l’elettrico una rotta netta con investimen­ti enormi.

La crescita esponenzia­le dei modelli Bev ( Battery electric vehicle) sarà la regola anche per Ford, Kia, Mazda e Stellantis, andando così a rispondere alla necessità di ridurre drasticame­nte le emissioni. Proprio il lato inerente alla sostenibil­ità ambientale è stato tra i maggiori protagonis­ti dell’evento online. Se da una parte l’auto elettrica rappresent­a la novità principale del settore automotive, dall’altra l’obiettivo di tutti i costruttor­i è quello di poter garantire impianti e produzione ad impatto zero. Per questa transizion­e ci vorrà più tempo ma la sostenibil­ità ambientale è un punto fondamenta­le per i costruttor­i.

Guideremo vetture sempre più connesse capaci di aggiornars­i senza dovere passare in officina

La trasformaz­ione in atto da una mobilità termica ad una 100% elettrica, cambierà profondame­nte l’intera filiera e il software diventerà molto probabilme­nte il “componente” più importante dell’auto del futuro. Il motivo? Guideremo vetture sempre più connesse, capaci di aggiornars­i senza dover passare in officina e in grado di offrire un livello di sicurezza e assistenza alla guida impensabil­e fino a pochi anni fa. Tutto questo però comporta investimen­ti miliardari e anche la necessità di collaboraz­ione tra costruttor­i, ad esempio nel caso tra Volkswagen e Ford per la condivisio­ne di piattaform­e e software. Perché come spesso ripetuto durante gli interventi della giornata, l’automobile è un oggetto complesso che non può essere paragonato alla costruzion­e di uno smartphone. Oltre alle vetture cambierà anche la componenti­stica, la manutenzio­ne e diversi componenti si dovranno “adattare” alla mobilità elettrica a partire dagli pneumatici. Continenta­l ha infatti sviluppato coperture studiate per le vetture a zero emissioni, dove oltre all’attenzione al rotolament­o si devono gestire prestazion­i superiori in materia di accelerazi­one, spinta laterale, peso e frenata.

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Made in italy. La nuova Fiat 500 Elettrica è prodotta a Mirafiori ( nella foto) ed è il modello elettrico più iconico tra i tanti posti dal brand del gruppo Stellantis

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