Tra innovazione e passione: ecco la nuova generazione del motorsport
Mobilità elettrica e motorsport. Due mondi che sembrano essere distanti ma che si supportano a vicenda e favoriscono la transizione energetica. Da un lato, le case costruttrici da tempo stanno facendo importanti investimenti per raggiungere una posizione predominante. Ma non basta essere rapidi nel time to market. È necessario anche proporre tecnologie rodate e affidabili. Da questa prospettiva, il motorsport assume un ruolo fondamentale, in quanto banco di prova che permette di contrarre i tempi e sviluppare prodotti affidabili. In ambito elettrico, già numerosi costruttori si sono mossi precisando a diversi campionati, tra cui la Formula E che vede oggi la partecipazione di dodici team. Qui gli sviluppi hanno permesso di non fermarsi a metà gara grazie a una batteria con una densità maggiore. Ma non solo, anche altri format motoristici come i rally iniziano a parlare di elettrico: lo scorso weekend ha preso il via in Germania il primo monomarca di auto 100% alla spina che ha introdotto alcune novità sulle ricariche dei veicoli. E, ancora, la Fia, organo supremo del motorsport, ha introdotto una nuova norma: dal 2022 le Rally 1 ( auto iscritte al campionato direttamente dai costruttori) dovranno essere dotate di tecnologia ibrida. Dall’altro lato il mercato ha bisogno di essere informato e coinvolto in quanto la mobilità non è solo uno spostamento da un punto a un altro. Coinvolgimento, emotività, passione e adrenalina sono tutti elementi che permettono di informarsi sulle nuove tecnologie e conoscere l’affidabilità.