Pa, chi sono i primi ottanta chiamati a sbrogliare la matassa dei pareri
Le nuove strutture Iter speciali su più livelli
Sono quattro le strutture create ex novo dal decreto legge 77 semplificazioni e chiamate a sbrogliare la matassa dei pareri per le grandi opere strategiche, dando percorribilità concreta alla « corsia speciale Draghi » .
La struttura che appare al momento come il fulcro centrale di tutta la procedura speciale è il Comitato speciale del Consiglio superiore dei
lavori pubblici ( si veda l’articolo a fianco). Con il Consiglio superiore condividerà, in effetti, solo il presidente, che guiderà la nuova struttura. Gli altri 28 membri saranno nominati ex novo. L’articolo 45 del Dl 77 indica come: sei dirigenti di livello dirigenziale, appartenenti uno ciascuno a Palazzo Chigi e ai ministeri delle Infrastrutture, della Transizione ecologica, della Cultura, dell’Interno e dell’Economia ( saranno nominati dal presidente del Consiglio d’intesa con il ministro rispettivo); tre rappresentanti designati dalla Conferenza unificata ( espressione quindi di Regioni, Province e Comuni); tre rappresentanti designati dagli Ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geologi; tredici esperti scelti fra docenti universitari di « chiara e acclarata competenza » ; un magistrato amministrativo con qualifica di consigliere, un consigliere della Corte dei conti e un avvocato dello Stato.
I componenti del Comitato speciale potranno avere un’indennità aggiuntiva fino al 15% della retribizione, con tetto di 35mila euro. Al Comitato speciale si affiancherà una
struttura di supporto che svolgerà l’attività istruttoria, composta di dodici dipendenti della Pa in comando o distacco o fuori ruolo e diretta da un dirigente di livello generale.
La seconda struttura speciale è, in realtà, un retaggio del Dl semplificazioni del 2020, il n. 76, ma non era mai decollata e ora viene allargata. È la Commissione tecnica per la valutazione di impatto ambientale ( Via)
dei progetti Pnrr e Pniec. La struttura è formata da un massimo di quaranta unità, laureati con almeno cinque anni di esperienza professionale e competenze adeguate alla valutazione tecnica, ambientale e paesaggistica. Saranno indviduate tra il personale di ruolo delle Pa statali e regionali, del Cnr, dell’Ispra, dell’Enea e dell’Iss. Saranno messi fuori ruolo, in comando o distacco e svolgeranno attività a tempo pieno. Per le istruttorie tecniche c’è l’Ispra.
Resta indeterminato nel numero, invece, per il momento, il personale che dovrà lavorare nelle altre due
Al comitato speciale 28 membri più 12 della struttura di supporto, 40 alla commissione speciale Via
strutture fondamentali create ad hoc dal Dl 77 per far viaggiare i veloci dei progetti del Pnrr: la Soprintendenza speciale che interverrà su tutti i progetti sottoposti a Via statale, sui progetti di competenza di almeno due Soprintendenze regionali e su tutti i progetti che la stessa Soprintendenza deciderà di avocare a sé per il rispetto dei tempi; e la segreteria tecnica a Palazzo Chigi che dovrà istruire i dossier da sottoporre al Consiglio dei ministri per l’esercizio dei poteri sostitutivi. Della Soprintendenza si sa solo che sarà guidata dal direttore generale della direzione Archeologia, belle arti e paesaggio del ministero e che potrà usufuire di una segreteria tecnica composta da personale di ruolo del ministero e da esperti di comprovata qualificazione professionale.