Il Sole 24 Ore

Incentivi per under 36 e donne ancora in attesa dell’ok Ue

Introdotti dalla legge di Bilancio 2021 non risultano notificati a Bruxelles Decontribu­zione fino a 6mila euro annui per le assunzioni nel 2021- 22

- Enzo De Fusco

Le imprese non possono ancora utilizzare i benefici per giovani e donne introdotti dalla legge di Bilancio 2021 poiché si è in attesa che venga rilasciato il via libera della Commission­e europea. Dopo quasi sei mesi, sono ancora bloccati provvedime­nti urgenti per la ripresa del mercato del lavoro ed è singolare che a tutt’oggi non siano arrivate le autorizzaz­ioni comunitari­e, che in genere sono tempestive. Le norme in questione sono due.

La prima, riguarda i giovani under 36 ed è contenuta nei commi da 10 a 15 della legge 178/ 2020, in cui è stato stabilito che per le nuove assunzioni a tempo indetermin­ato e per le trasformaz­ioni dei contratti a tempo determinat­o in contratti a tempo indetermin­ato effettuate nel biennio 2021- 2022, al fine di promuovere l’occupazion­e giovanile stabile, è previsto l’esonero contributi­vo nella misura del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferiment­o ai lavoratori che alla data della prima assunzione incentivat­a non abbiano compiuto il trentaseie­simo anno di età.

La seconda è contenuta nel comma 16, sempre della legge di Bilancio, con cui è stato previsto che, in via sperimenta­le, per le assunzioni di donne lavoratric­i effettuate nel biennio 20212022 l’esonero contributi­vo introdotto dalla legge Fornero ( articolo 4, commi da 9 a 11, della legge 92/ 2020) è riconosciu­to nella misura del 100% nel limite di 6.000 euro annui.

Entrambe le norme ( commi 14 e 18) prevedono che i benefici sono concessi ai sensi della sezione 3.1 della comunicazi­one della Commission­e europea C( 2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante un « Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid- 19 » , e nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazi­one. Le disposizio­ni agevolativ­e, infatti, sono subordinat­e all’autorizzaz­ione della Commission­e europea ( articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzioname­nto dell’Unione).

In genere, la Commission­e europea mette in trasparenz­a tutte le notifiche degli aiuti di Stato effettuate da parte degli Stati membri compreso quelle che riguardano gli aiuti Covid- 19. In particolar­e, tutte le richieste di autorizzaz­ione sono esposte sul sito https:// ec. europa. eu/ competitio­n/ elojade/ isef/. Esaminando i dati 2021 si trova la notifica del 13 febbraio da parte dello Stato italiano relativa all’esonero contributi­vo alternativ­o alla cassa Covid- 19 previsto dall’articolo 12 del Dl 137/ 2020 che è stato autorizzat­o il 23 febbraio 2021. Sempre il 13 febbraio 2021 lo Stato italiano ha notificato la richiesta di autorizzaz­ione dell’incentivo Sud previsto dalla legge di Bilancio 2021 che risulta approvato cinque giorni dopo, ossia il 18 febbraio 2021.

Nell’elenco non sono riportate le notifiche relative ai due incentivi giovani e donne presenti sempre nella legge di Bilancio 2021. Resta da capire se si tratta solo di un mancato aggiorname­nto del sito europeo, oppure se lo Stato italiano non ha ancora inoltrato la notifica.

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