Aggi delle edicole più alti con l’incremento della resa forfettaria
Accordo Fieg- sindacati: stampa con prezzo defiscalizzato al 99,7%
Dal 1° luglio 2021 si incrementano gli sconti ( aggi) delle edicole per effetto dell’incremento della percentuale di resa forfettaria disposto dall’articolo 67 del Dl 73/ 2021. L’articolo 74, comma 1, lettera c), del Dpr 633/ 1972 regola un regime speciale Iva monofase per il commercio di giornali quotidiani, periodici, libri, relativi supporti integrativi e cataloghi. L’imposta è dovuta dall’editore – unico soggetto passivo – sulla base del prezzo di vendita al pubblico dei prodotti editoriali. L’imposta è liquidata in base alle copie effettivamente vendute o alle copie consegnate o spedite, diminuite, a titolo di forfettizzazione della resa, del 70% per i libri e dell’ 80% per i giornali quotidiani e periodici, esclusi quelli pornografici e quelli ceduti unitamente a beni diversi dai supporti integrativi. La percentuale dell’ 80% è stata aumentata, limitatamente al 2021, al 95% dall’articolo 67 Dl 73/ 2021. Il tenore letterale della norma e la relazione illustrativa sembrano confermare l’applicabilità della percentuale maggiorata ai giornali quotidiani e periodici consegnati o spediti per l’intero 2021.
L’editore non ha diritto di rivalsa Iva nei confronti dei distributori e rivenditori e pertanto l’imposta liquidata costituisce per lo stesso un costo.
Per neutralizzare l’effetto prodotto dall’applicazione del regime Iva monofase nei rapporti commerciali tra gli editori e la rete vendita, la Fieg e le organizzazioni sindacali degli edicolanti, hanno stipulato un accordo che prevede che gli sconti di competenza delle rivendite sono applicati su un « prezzo defiscalizzato » . In altre parole, gli sconti di competenza degli edicolanti previsti dall’accordo nazionale sulla vendita di giornali quotidiani e periodici, anziché essere applicati sul prezzo di copertina, sono calcolati su una percentuale – concordata – dello stesso. In tal modo si riduce la base su cui si calcola lo sconto dei rivenditori al fine di depurare, in modo convenzionale, l’onere dell’Iva sostenuto dall’editore.
A seguito dell’entrata in vigore del Dl 73/ 2021, il 26 maggio 2021, Fieg e organizzazioni sindacali delle rivendite hanno raggiunto un accordo che prevede che, a far data dal 1° luglio 2021 e fino al 31 gennaio 2022, le pubblicazioni quotidiane e periodiche interessate dalle innovazioni previste dall’articolo 67 Dl 73/ 2021 ( ovvero le pubblicazioni per le quali l’editore applicherà il metodo della resa forfettaria e l’aliquota Iva agevolata del 4%), saranno cedute alla rete vendita con un prezzo defiscalizzato pari al 99,7% del prezzo di vendita al pubblico. L’adeguamento è stato posticipato al 1° luglio 2021 al fine di consentire i necessari adempimenti tecnici alla filiera distributiva. Conseguentemente le parti hanno deciso di prolungare di un mese la nuova disciplina ( dal 31 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022) per compensare i rivenditori del mese perduto. Se il quadro normativo non subirà ulteriori modifiche è previsto che, a far data dal 1° febbraio 2022, le pubblicazioni interessate, torneranno a essere cedute alla rete vendita con un prezzo defiscalizzato pari al 98,8% del prezzo di vendita al pubblico.
Non subiscono variazioni i prezzi defiscalizzati relativi alle altre due categorie di prodotti editoriali: 96% del prezzo di vendita al pubblico per le pubblicazioni e le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni che applicano il metodo delle copie effettivamente vendute e l’aliquota Iva del 4%; 92% del prezzo di vendita al pubblico per tutte le altre tipologie di prodotto di cui all’articolo 74, comma 1, lettera c), Dpr 633/ 1972.